Durante le fasi più critiche della pandemia, a Roma erano state introdotte le cosiddette linee S, ovvero quindici bus Gran Turismo che avrebbero dovuto coprire nei giorni feriali i tragitti di metro e altre corse urbane particolarmente affollate per evitare assembramenti sui mezzi pubblici. Un servizio che era costato 8 milioni di euro e che la Regione Lazio ha deciso di non rinnovare in quanto il Governo non ha stanziato ulteriori fondi. Ne restano solo due, S13 (Saxa-Rubra Termini) e della S15 (Acilia-Piramide).
Linee S mai sfruttate
Ma quanto sono state effettivamente utilizzate queste linee speciali? Già ad aprile 2021, vi avevamo raccontato di situazioni di assembramenti alle fermate degli autobus, in attesa di corse in ritardo, mentre i mezzi di supporto circolavano per la città vuoti o semivuoti. Il problema di fondo è che queste linee non sono mai state adeguatamente pubblicizzate né comunicate ai cittadini, per dar loro modo di usufruirne. Molti utenti, inoltre, hanno lamentato una mancanza di riconoscibilità: vedendo autobus turistici sulle strade, nessuno (salvo previa informazione) avrebbe potuto immaginare che potessero percorrere le tradizionali tratte urbane. Di conseguenza, pochi sono saliti a bordo e gli autisti hanno continuato a circolare portando avanti un servizio che nella realtà è stato utile praticamente a nessuno.
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