La garanzia sull’usato

Le Case automobilistiche devono fornire una garanzia di almeno 24 mesi anche alle auto di seconda mano: a stabilirlo è la legge italiana. Ecco cosa propongono i diversi Costruttori per assicurare, sia ai consumatori che alla rete di vendita, la qualità dei veicoli che producono
La garanzia sull’usato
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Secondo la legge italiana, in base al decreto 206 approvato nel 2005, ogni venditore di automobili è tenuto a fornire almeno 24 mesi di garanzia contro ogni difetto del veicolo. La copertura vale anche per le auto usate, nonostante molti pensano che il periodo, in questo caso, sia ridotto a soli 12 mesi. La riduzione a un anno è infatti riconosciuta solo ed esclusivamente nel caso che l’acquirente dia il suo consenso all’accorciamento del periodo. Solo per le vendite tra privati non esiste alcun vincolo di garanzia. Il rispetto della garanzia quando l’acquirente è un privato viene sancito dal Codice del Consumo, mentre in caso di vendita a un’azienda o comunque a una figura giuridica richiede direttamente l’applicazione del Codice Civile. A essere responsabile del riconoscimento dell’eventuale difetto è sempre il venditore, quindi non la Casa automobilistica (salvo vendita diretta) o chiunque altro possa essere coinvolto nella cessione del veicolo. Anche se a rispondere di eventuali guasti e malfunzionamenti sono quindi i concessionari in prima persona, rimangono comunque i Costruttori a dover garantire, in primis alla loro rete di vendita, la qualità dei veicoli che producono. 

L'estensione di garanzia

Allungare, e anche di molto, il periodo canonico di garanzia è certamente un modo per andare alla conquista di nuovi clienti. Oltre la barriera dei 2 anni imposti dal minimo di legge sono andati in molti. La particolare classifica continua ad essere guidata dalla Kia con 7 anni di estensione senza esborsi supplementari, almeno sino a un massimo di 150.000 km di percorrenza. La fiducia nei propri mezzi ha convinto anche la rinata MG a proporre una garanzia uguale per durata e chilometraggio. Tornando al Gruppo coreano proprietario della Kia, va detto che se la gioca comunque bene anche con le Hyundai, a loro volta garantite per un periodo di 5 anni dal momento dell’acquisto, oltretutto senza limitazioni di percorrenza. Tra gli ultimi arrivati, anche KG Mobility punta su 5 anni di copertura, ma con una limitazione a 100.000 km del chilometraggio ammesso per accedervi. Ci sono poi altri Marchi che arrivano a 3 anni, anche con chilometraggio illimitato, superando la barriera obbligatoria dei 24 mesi. Con l’avvento delle auto elettriche o comunque elettrificate viene inoltre offerta da parte di quasi tutti i Costruttori interessati una garanzia, generalmente di 8 anni, sulle batterie delle auto di produzione. Parlando di parti convenzionali è comunque possibile prolungare la garanzia minima di 2 anni sui veicoli con offerte a pagamento quasi sempre comprese nel listino degli optional. La scelta di farlo può essere conveniente in un’altalena di proposte tra periodi di prolungamento, chilometraggi e costi che può far girare la testa. Nella nostra tabella si può vedere, a grandi linee, quali sono le garanzie e le eventuali estensioni proposte dalle Case in Italia.

I coreani puntano all'affidabilità

Nessuno offre una garanzia compresa nel prezzo d’acquisto per un periodo più lungo della Kia che arriva, come accennato, a ben 7 anni di copertura, certamente puntando a fidelizzare la clientela. La legge dice infatti che nei primi 2 anni di garanzia i tagliandi di manutenzione si possono eseguire anche presso officine indipendenti, ma è comunque chiaro che l’acquirente di una Kia, con questo tipo di garanzia, tende a privilegiare il servizio della rete ufficiale. Il costo del tagliando può infatti essere più elevato, ma in tal modo si evitano discussioni per il rispetto della garanzia e, fatto da non trascurare, si ha la sicurezza di montare ricambi di qualità e certamente garantiti a loro volta. Nei 7 anni, o nel massimo di 150.000 km, il Marchio coreano garantisce tutte le parti meccaniche e le batterie dell’ultima generazione, escludendo da questo periodo le batterie convenzionali (garanzia 2 anni), i navigatori (coperti 3 anni), i sistemi audio e video. Non meno interessante è la garanzia offerta dalla Hyundai, che non va oltre i 5 anni ma non pone limiti alla percorrenza dei veicoli. E che, in più, aggiunge anche assistenza stradale e controlli annuali gratuiti per lo stesso periodo. Come detto, sulla linea dei 7 anni/150.000 km si è schierata anche la MG.

I costi dell'estensione

Come detto, l’estensione di garanzia è proposta esattamente come un optional, con diverse possibilità di scelta in funzione di periodi e chilometraggi. Il costo della copertura aggiuntiva varia ovviamente, anche di molto, a seconda del tipo di vettura. Si passa da un minimo di circa 250 euro per un anno per i modelli più economici a cifre più elevate, anche di migliaia di euro per automobili più costose e di maggiore prestigio per periodi prolungati. L’estensione si può richiedere al momento dell’acquisto o calcolare, se la vettura ha meno di 2 anni di anzianità, sul sito del Marchio fornendo numero di targa e a volte anche i chilometri percorsi. Va tenuto presente che i contratti di estensione di garanzia firmati dopo l’acquisto hanno un costo generalmente superiore. In alternativa ci si può rivolgere al proprio assicuratore, dato che molte compagnie prevedono l’estensione di garanzia sull’auto nel ventaglio delle proposte al cliente.

Il codice di consumo

In caso di difetto dell’auto coperta dalla garanzia, il Codice del Consumo prevede per il venditore l’obbligo di eliminarlo con un esborso interamente a suo carico. Questo in prima istanza, con la seconda opzione che prevede una riduzione del prezzo d’acquisto con l’accordo dell’acquirente. In caso di problemi di maggiore portata sono poi previste, nell’ordine, la sostituzione del mezzo con uno uguale e, infine, il rimborso totale della cifra d’acquisto dietro restituzione del veicolo difettoso.


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