Al Governo che verrà il compito di fare chiarezza

Osservatorio mobilità: il nuovo governo, che si verrà a formare, erediterà una situazione inedita e difficile. Suo il comppito di trovare iniziative e interventi adeguati alla risuzione. In maniera tempestiva
Al Governo che verrà il compito di fare chiarezza
di Massimo Ghenzer
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La pausa di agosto ci ha fatto dimenticare per qualche settimana la vita di tutti i giorni, i problemi e le opportunità relative. Ritorniamo con l’impegno strategico di decidere per chi votare. Compito che per solito come Paese assolviamo in altri periodi dell’anno. Un nuovo Governo si andrà a insediare a Palazzo Chigi e tra i vari dossier dovrà riprendere il tema di cosa fare per la transizione energetica nell’automobile. La realtà che il nuovo Governo eredita è unica. Mercato in clamorosa discesa; prezzi delle auto aumentati di molto e in continua ascesa; gli incentivi all’acquisto di nuove vetture che non hanno raggiunto l’obiettivo di rianimare il mercato; le auto elettriche care e quindi solo per gli alto spendenti; i Costruttori che in maggioranza stanno abbandonando la progettazione di auto piccole e presto anche la produzione; i cinesi che sono i maggiori produttori di batterie, che in questa fase sono anche poche. Insomma, il consumatore è vittima innocente senza delle alternative che rendano economicamente meno cara la gestione della mobilità. Alcune iniziative benemerite di condivisione e sostenibilità si stanno affacciando nel mercato che comincia ad adottarle, ma la strada è lunga e richiede degli adattamenti culturali da parte dei consumatori. Il tema di fondo rimane il passaggio all’elettrico, i punti di ricarica e i prezzi. Senza dimenticare ovviamente la produzione di energia da fonti rinnovabili. I cinesi iniziano ad affacciarsi in Europa con piccolissime auto elettriche da città, a prezzi accessibili. Sembra che vogliano utilizzare un processo di distribuzione con saloni di proprietà, soprattutto nelle città più grandi, e una vendita digitale. Se questo sarà veramente il modello commerciale adottato, i prezzi probabilmente saranno fissi e contenuti, al netto dell’assistenza post vendita da verificare, ma il compito per le elettriche si prospetta meno gravoso che per le endotermiche. Il nuovo Governo ha un compito molto difficile di fronte a sè ma questa volta deve assolverlo con mezzi e iniziative adeguate e non con interventi a singhiozzo di alcuna efficacia.


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