Il car sharing soluzione per la transizione?

Osservatorio mobilità
Il car sharing soluzione per la transizione?
Massimo Ghenzer
2 min

Sono trascorsi otto mesi e il mercato dell’auto offre spunti e analisi interessanti per riflettere e cercare di interpretare l’evoluzione, non con il metro top down di Bruxelles, ma con la reale possibilità economica dei consumatori. Il mercato 2022 perde circa il 20% rispetto al 2021.

Non conosciamo, è vero, i contratti in portafoglio in attesa di consegna. Ma anche senza questo dato si può dire che il mercato è negativo globalmente. Perdono di più le vendite a privati, mentre il noleggio a lungo termine cresce.

L’elettrico è marginale, poco più del 3%, malgrado gli incentivi. Il consumatore continua a preferire le vetture a benzina, l’ibrido leggero sia benzina che Diesel e l’ibrido pesante che continua a crescere. Il noleggio a lungo termine è interessante per il consumatore: dura qualche anno, ha una rata fissa senza sorprese e a vendere l’usato se ne occupa il noleggiatore. L’ibrido leggero cresce perché i prezzi sono accessibili e ha un vantaggio anche se minimo, rispetto all’endotermico puro, per emissioni più pulite. L’ibrido pesante è sempre più efficiente. Ora ci sono dei modelli che consentono di veleggiare, spinti soltanto dal motore elettrico autoalimentato, per un terzo del tempo.

L’ibrido con la spina non cresce ma si capirà di più quando sarà superato questo periodo di scarse forniture. Le vetture a metano stanno scomparendo dal mercato come era prevedibile, mentre il GPL tiene. Il mercato ci dice che l’acquisto è determinato, certamente dal valore del brand, ma soprattutto dalle possibilità di spesa e anche da una evoluzione matura del consumatore verso la pulizia dell’aria. Il tema della mobilità sostenibile, sia economica che per livello di emissioni, è affrontato da tutti i Costruttori, compresi gl ultimi arrivati, i cinesi di Geely (proprietari di Volvo e Polestar) che propongono una forma innovativa e flessibile di noleggio.

In attesa di vetture elettriche accessibili al consumatore medio, il modello di mobilità condivisa può rappresentare una soluzione al caro prezzi e costo di esercizio delle auto. 


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