La 158 originaria nacque come voiturette, disegnata da Gioachino Colombo con un 8 cilindri in linea. Vittoriosa nelle corse già prima della Seconda Guerra Mondiale (anche se su di essa nel 1948 perse la vita il grande Achille Varzi), la 158 erogava 195 CV di potenza. La sua evoluzione, la 159, grazie al compressore a doppio stadio riusciva addirittura a sprigionare 440 CV e una velocità di oltre 300 km/h.

Nella F1 fu protagonista di uno score entusiasmante: 13 Gran Premi, 10 vittorie, 10 pole position e 13 giri più veloci. Un dominio totale che ha portato a due titoli mondiali, con Farina nel 1950 e “El Chueco” Fangio l’anno successivo. Una potenza interrotta solo dall’avvento di Ferrari, che interruppe i successi Alfa Romeo proprio al Gp di Silverstone 1951. Lì, dove tutto era iniziato. Lì, dove tutto rivivrà, anche se solo per un giorno.