Era il 14 luglio 1951. La Ferrari trionfò a Silverstone per la prima volta nella sua storia in F1. Un avvenimento storico, anche perchè la Rossa riuscì, anche se per poco, a oscurare la luce dell'Alfa Romeo, dominatrice dell'epoca. Enzo Ferrari, ex pilota del Biscione a cui era rimasto molto legato, disse “Oggi ho ucciso mia madre”. Lì ebbe inizio il mito di Maranello, anche se il titolo iridato se lo prese Alfa Romeo, con Fangio sulla 159 "Alfetta".
Non ci permettiamo di scomodare il mito, ma nel suo piccolo e nella veracità del tuning, McChip-Dkr, elaboratore tedesco, ha preparato un contro-sorpasso. Una Giulia Quadrifoglio più potente di una Ferrari. Precisamente di una 488 GTB, ovvero la GT col V8 dal quale deriva il 2.9 V6 della berlina sportiva del Biscione.
CAVALLI, COPPIA E CIFRE
Spicca il volo dai 510 cavalli e 600 Nm di coppia originali. In tre step di potenza: i primi due dei quali più progressivi, con modifiche a centralina e limitatore, il terzo brutale. Stage 1 innalza il V6 italiano a 580 cavalli e 750 Nm di coppia. Stage 2 pompa a 580 cv e 800 Nm.
Stage 3 benificia di un tuning pesante su elettronica, turbine e altre parti. Scatena la potenza a 680 cavalli e la coppia a 850 Nm. Dieci cavalli in più di Ferrari 488 GTB. Il costo del pacchetto è di 15.500 euro, senza contare i necessari adeguamenti a assetto e freni.