Prezzi benzina salgono ancora: +16,7% rispetto al 2020

Sono cifre record quelle registate dal Codacons che si dichiara preoccupato: l'effetto Covid si fa sentire. Un litro di carburante verde costa 1,593 euro
Prezzi benzina salgono ancora: +16,7% rispetto al 2020
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Secondi i numeri del Mise, il prezzo della benzina sta per toccare quote record. Un aumento costante, quello a cui stiamo assistendo che possiamo riassumere così: un litro di carburante verde costa 1,593 euro, appena sette giorni fa era 1,588 euro. Preoccupato il Codacons, che fa il punto sulle cause di questi prezzi, mentre ne risente anche il sistema agroalimentare, con il rincaro dei prezzi per i generi in commercio.

Il confronto con maggio 2020 

Il diesel costa oggi 1,452 euro al litro, contro l’1,477 euro di una settimana fa. “Un litro di benzina costa oggi il 16,7% in più rispetto a maggio dello scorso anno, con un maggior esborso per un pieno di verde pari a +11,4 euro. Il gasolio costa il 15,7% in più su base annua, +9,85 euro per un pieno”, denuncia il Codacons.

Per le famiglie si parla di 273 euro in più rispetto a maggio 2020. L’aggravio non riguarda soltanto i carburanti ma anche una lunga lista di prodotti al dettaglio rincarati da questi aumenti: il costo della benzina influisce per il 30-35% su quelli di frutta e verdura.

Aumentano anche trasporti ed export

La Coldiretti, su dati Ismea, avvisa dell’effetto valanga sulla spesa per l’aumento dei costi di trasporto. Il presidente Ettore Prandini afferma: “Con il Pnrr serve anche agire sui ritardi strutturali dell'Italia e sbloccare tutte le infrastrutture che migliorerebbero i collegamenti tra Sud e Nord del Paese, ma pure con il resto del mondo per via marittima e ferroviaria in alta velocità, con una rete di snodi composta da aeroporti, treni e cargo”. Le conseguenze sono i danni alle opportunità di esportazione dei nostri prodotti, più cari a causa dei costi della logistica.

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