Aveva fatto molto discutere il video girato da Luca Ghedina, fratello del campione di sci, Kristian Ghedina, quando lo scorso gennaio aveva ripreso l’inseguimento per alcuni chilometri, a una velocità di 50 orari nei pressi di passo Tre Croci, vicino Auronzo di Cadore, un branco di lupi minacciandoli di “scannarli”.
Ora, per il fratello dell’ex sciatore è arrivata la condanna per maltrattamento di animali.
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“Non ho mai avuto intenzioni vessatorie”
All’epoca dei fatti, il video aveva fatto il giro del web in pochissimi istanti, arrivando anche sotto lo sguardo dell’Enpa, l’Ente nazionale protezione animali, che senza pensarci due volte aveva fatto scattare una denuncia verso l’automobilista.
“Io in azienda ho un’ottantina di animali, li tengo bene ed io sono un uomo che vuole bene alle bestie”, aveva dichiarato Ghedina al portale Dolomiti dopo l’accaduto. “Appena ho potuto ho schiacciato play sul cellulare. Senza avere intenzioni vessatorie sugli animali perché se avessi voluto acceleravo e li ammazzavo, ma non era nei miei intenti assolutamente".
Enpa: “Una vittoria importante”
Eppure, nonostante le dichiarazioni, il filmato girato da Ghedina è bastato al Tribunale di Belluno per emettere, a seguito della denuncia presentata dall'Enpa, un decreto penale di condanna nei suoi confronti.
“Costretti a correre a 50 chilometri orari per oltre due chilometri, sono stati costretti dall’inseguitore ad un grande sforzo”, ha spiegato Carla Rocchi, Presidente nazionale Enpa. “Si tratta di una vittoria molto importante perché sottolinea quanto un comportamento del genere sia inaccettabile […]. Quello che abbiamo visto in quel video è esattamente tutto quello che non bisogna fare se si incontrano questi animali”.
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