Bolt contro le scarpe dei velocisti: "Sono strane, quasi ridicole"

Il giamaicano considera un'innovazione "strana ed ingiusta" le calzature utilizzate alle Olimpiadi anche da Jacobs. Ecco le sue parole dette alla Reuters qualche settimana fa
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TOKYO (Giappone) - La vittoria della medaglia d'oro di Marcell Jacobs continua a generare discussioni. Dopo le deprecabili accuse di doping rivolte da parte della stampa britannica, sono tornate a circolare con insistenza anche le parole del campione Usain Bolt, ex velocista e leggenda vivente dell'atletica internazionale: il giamaicano qualche settimana fa criticò in un'intervista alla Reuters l'utilizzo delle scarpe dai velocisti alle Olimpiadi, anche dal neo campione olimpico Jacobs, a suo dire una innovazione "strana ed ingiusta" ed "al limite del ridicolo", perchè a suo dire capaci di aiutare troppo la prestazione dell'atleta che le indossa. Le parole di Bolt erano rivolte soprattutto alla federazione internazionale, colpevole di aprire a scelte tecnologiche troppo invadenti nelle calzature da gara.

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Bolt critica Jacobs per le scarpe. Ma cos'hanno di speciale?

Che cosa hanno di speciale queste scarpe? Un effetto a ‘super molla', che rende più efficace la spinta e la coordinazione del movimento del corridore . Quelle usate da Jacobs pesavano 173 grammi, avevano una super punta e un tacco spesso appena 20 millimetri. La piastra di carbonio inserita nella suola costituisce un corpo unico ed è leggermente più larga della pianta del piede. Un particolare che aumenta la superficie di contatto tra l'arto e la pista, garantisce una migliore stabilità, favorendo accelerazione e progressione.

 


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