Napoli-Roma, Mourinho all’attacco della bestia nera Spalletti!

Il posticipo domenicale della prima di ritorno mette di fronte le due squadre più in forma del momento: la sfida nella sfida tra i due tecnici letta attraverso i numeri
Napoli-Roma, Mourinho all’attacco della bestia nera Spalletti!© Getty Images
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La seconda edizione della storia della Serie A con il calendario asimmetrico regala subito una grande classica per aprire il girone di ritorno. Il posticipo domenicale della prima giornata mette infatti di fronte al Maradona Napoli e Roma. Tre mesi dopo la gara d’andata, disputata lo scorso 23 ottobre per l’11ª giornata e decisa da un gol realizzato nel finale da Victor Osimhen, le due squadre, divise da 13 punti, ma da appena due posizioni in classifica, si affronteranno quindi per l’ultima volta nella stagione, dal momento che la sorprendente eliminazione del Napoli dalla Coppa Italia ad opera della Cremonese ha fatto saltare il possibile incrocio nei quarti, che si sarebbe dovuto disputare pochi giorni dopo la sfida di ritorno in campionato.

Napoli-Roma, la storia (recente) parla azzurro

Quello tra azzurri e giallorossi è uno dei confronti più classici e con il maggior numero di precedenti nella storia della Serie A, non essendosi disputato solo in 15 occasioni, tanti quanti sono i tornei di Serie A saltati dalla Roma (uno) e dal Napoli (14). Il computo totale dei precedenti è sostanzialmente equilibrato: Roma avanti per 52 vittorie a 47 considerando i 151 confronti totali, ma la situazione si ribalta se si prendono in considerazione solo le gare giocate in Campania, dove i giallorossi hanno conquistato solo 19 successi a fronte di 33 sconfitte e 23 pareggi. I capitolini in particolare hanno vinto solo una delle ultime nove sfide dirette di Serie A, il 2-1 del 2 novembre 2019 all’Olimpico, rimediando per il resto cinque sconfitte e tre pareggi.

Occhio Napoli, la Roma in trasferta è da scudetto

Eppure, nonostante il Napoli abbia vinto quattro degli ultimi cinque confronti diretti in campionato, regna l’equilibrio limitatamente alle ultime sette partite di Serie A giocate a Fuorigrotta: due successi per parte e tre pareggi, con la Roma che non sbanca l’ex San Paolo da quattro partite (due sconfitte e due pareggi), precisamente dal 2-4 del 3 marzo 2018 e gli azzurri che grazie al 2-1 del 5 luglio 2020 hanno spezzato un digiuno che durava addirittura dal novembre 2014. Insomma, attenzione ai numeri sia in senso storico, che a quelli che riguardano l’attualità, se è vero che la Roma è la squadra con la striscia aperta di risultati utili più lunga in campionato, sei partite, durante le quali la formazione di José Mourinho ha raccolto 11 punti, quattro in meno rispetto a quelli conquistati nello stesso periodo dal Napoli, unica formazione a fare meglio dei giallorossi. Di fronte ci saranno quindi due squadre in salute, pronte a sfruttare le rispettive caratteristiche per cercare di superarsi: miglior attacco in assoluto del campionato e anche casalingo per il Napoli, terza miglior difesa la Roma, che è anche l’unica squadra tra le prime 6 insieme all'Atalanta ad avere avuto finora una marcia migliore in trasferta che in casa (21 punti contro 16), seppur quella di Mourinho sia la miglior difesa casalinga del campionato con appena cinque reti incassate.

Napoli-Roma: sfida tra difese impenetrabili

E ancora: il Napoli precede la Roma in parecchie graduatorie di squadra, dai tiri totali ai passaggi, eccetto in quelle dei contrasti vinti, dei falli fatti e delle palle recuperate. Cifre che rispecchiano le rispettive carartteristiche: i giocatori di Spalletti si trovano meglio con l’attrezzo tra i piedi, quelli di Mourinho nel lasciare l’iniziativa all’avversario per poi cercare di recuperare palla e ripartire. Ma gli opposti, si sa, si attraggono e allora non è casuale che in comune le due squadre abbiano l’impenetrabilità nei secondi tempi, con appena sette gol subiti dal Napoli e sei dalla Roma, e in generale la solidità difensiva, alla quale lo Special One e il tecnico di Certaldo arrivano attraverso filosofie opposte. Non è un caso allora che Napoli e Roma siano le squadre che hanno incassato meno tiri nello specchio in tutto il campionato (51 il Napoli, 54 la Roma) e due delle tre che hanno subito meno gol da dentro l’area: 10 per il Napoli 10, 13 per la Roma, come la Lazio.

Osimhen vede il record, Dybala al top in Europa

José Mourinho ha però in Spalletti la propria bestia nera in Serie A, pur avendo vinto in volata lo scudetto 2010 con l’Inter ai danni della Roma del tecnico toscano: tra i 10 allenatori affrontati almeno quattro volte in Serie A, infatti, il tecnico toscano è quello contro cui il portoghese ha la peggior percentuale di vittorie, avendo raccolto solo un successo in cinque partite, nella prima sfida del 19 ottobre 2008, giorno dello storico 4-0 dell'Inter mourinhana all'Olimpico sulla Roma spallettiana, con tre pareggi e una sconfitta. Va inoltre registrato che da quando Mou siede sulla panchina giallorossa la media delle reti realizzate nei confronti diretti tra Napoli e Roma si è drasticamente abbassata: appena tre, infatti, sono stati finora i gol realizzati in tre partite, contro le 33 reti segnate nelle 10 sfide di campionato tra il 2016 e il 2020. Chi proverà a smentire questi dati saranno le stelle dei rispettivi attacchi, da Osimhen a Khvicha Kvaratskhelia, da Tammy Abraham a Paulo Dybala. Il nigeriano, fresco di 50° gol in A realizzato a Salerno, è a una sola rete dal proprio record personale, 14, in una singola stagione di Serie A. Dybala, invece, con sette gol e quattro assist è il giocatore coinvolto in più di 10 reti ad aver giocato meno (solo 13 partite) nei cinque principali campionati europei. Il campione del mondo, inoltre, sarà supportato dal miglior Abraham della stagione: l’ex juventino e l’inglese sono stati coinvolti in quattro gol da inizio 2023, appena una in meno rispetto allo stesso Osimhen.


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