Nike, in USA stop alle scarpe di Satana

Le scarpe firmate Nike realizzate con sangue umano sono state ritirate dalla circolazione. Al rapper Lil Nas l'ultimo pezzo, gli altri acquirenti saranno rimborsati. Usa: ritirate 'scarpe di Satana', accordo tra artisti e Nike - Gli acquirenti saranno rimborsati. Ultimo paio a rapper Lil Nas
Nike, in USA stop alle scarpe di Satana
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La Nike ha annunciato che inizierà il ritiro delle "Satan Shoes", le "Scarpe di Satana" firmate Lil Nas X e Mschf, il collettivo artistico americano. Ne sarebbero state prodotte proprio 666, numero simbolo del satanismo. Tutte già vendute e consegnate ai destinatari, al prezzo di 1.018 dollari. Tutti gli acquirenti saranno quindi rimborsati dagli artisti del gruppo Mschf che si risparmierà, così, una causa da Nike. L'unico a tenersi le Air Max 97 di Satana sarà il rapper statunitense che, non solo ha collaborato alla loro produzione, ma le ha anche lanciate nel video del suo ultimo pezzo "Montero", in cui fa chiari riferimenti satanici. Nas, infatti, scivola per un palo dal paradiso all'inferno e balla con Satana in modo provocatorio fino a spezzargli il collo e a rubargli le corna.

Sangue umano nelle 666 paia di scarpe

Le Satan Shoes, le Air Max 97 modificate, contengono una goccia di sangue umano nelle suole unito a inchiostro rosso, al posto dell'aria che in genere le riempie. Un pentagramma satanista color bronzo e una croce al contrario sono gli altri elementi che vanno a completare l'aspetto finale, troppo borderline anche per un colosso come Nike. 

Mschf si difende dalla causa di Nike

La Nike si rivolge alla corte di New York per violazione del marchio. La BBC ha, infatti, annunciato che avverrà il ritiro di tutte le scarpe in circolazione. Un giudice federale ha emesso un'ordinanza restrittiva temporanea in favore dell'azienda americana. Ma Mschf cerca di difendersi, dichiarando di non voler produrre altre paia e comunicando le sue reali intenzioni, cioè quelle di produrre non semplici scarpe da ginnastica, ma vere opere d'arte dedicate ai collezionisti.


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