"Quello contro Davidovich Fokina è stato un match molto duro, nel quale mi sono trovato in svantaggio di un set e un break, ma senza giocare male. Era tutto merito suo, stava esprimendo un livello molto alto e mi stava mettendo in grande difficoltà. È stato decisivo vincere il tie-break del secondo set, perchè rimontare da due set sotto sarebbe stata un'impresa molto complicata. Mi dispiace che lui abbia finito con qualche problema fisico, ma nel quinto sentivo che l'inerzia del confronto era dalla mia parte". Così Matteo Berrettini commenta il suo ingresso nei quarti di finale degli Us Open contro il norvegese Ruud. "Ci conosciamo bene, abbiamo giocato diverse volte e per certi versi ci somigliamo, perchè entrambi cerchiamo di prendere l'iniziativa - spiega il tennista romano -. Dovrò provare a sfruttare le mie armi, dovrò servire bene e farlo correre, prima che lui faccia correre me...".