Swiatek preoccupa Montreal: si allena con lo scotch sulla bocca, il motivo

Curiosità in Canada: ipotesi e congetture. Così la polacca evita di fatto un gesto naturale  ma... dannoso
Swiatek preoccupa Montreal: si allena con lo scotch sulla bocca, il motivo
Ronald Giammò
3 min

La foto è apparsa alla vigilia del Wta1000 di Montreal e tra pubblico e tifosi non tutti ne hanno colto subito il significato. C’era Iga Swiatek, n.1 del mondo, impegnata in una sessione d’allenamento intenta a colpire di rovescio con dello scotch a coprirle la bocca. Attimi di perplessità. Poi le reazioni. La prima è stata all’insegna della curiosità: ma che cos’è? La seconda, lasciava trapelare invece un po’ di preoccupazione: e perché fa così? Via alle congetture, quindi. Alle ipotesi e alle tesi. È un nuovo metodo adottato dal suo coach, Tomasz Wiktorowski, per impedirle di respirare durante gli scambi, tenerla in apnea il più a lungo possibile per poi liberarla in campo così da abituarla a ignorare dolore e fatica una volta impegnata in match ufficiali. Troppo sadica. Tallonata da Aryna Sabalenka e, più da lontano, da Elena Rybakina, scopo dell’esercizio era quello di ricacciarle in gola espressioni e aggettivi loro rivolti ogni qual volta chiamata a colpire sagome cartonate posizionate apposta dall’altra parte della rete. Troppo brutale. Venuta a conoscenza della prossima introduzione della Var a partire dagli US Open, Iga avrebbe pensato bene di tapparsi la bocca con del nastro per abituarsi a lunghi scambi in regime di silenzio, così da non incappare nella chiamata arbitrale di “hindrance” (parlare durante il punto, ndc) e portarsi avanti con il lavoro.

Swiatek, il motivo dello scotch sulla bocca

Nulla di tutto questo. In realtà la scelta adottata dalla giocatrice polacca non aveva alcuno scopo se non quello di abituarla a respirare con il naso, impedendole di aiutarsi con la bocca: gesto naturale, eppure - ecco la rivelazione - dannoso dal punto di vista della capacità di recupero e di ossigenazione del sangue. La foto è presto diventata una tribuna da cui nutrizionisti, medici e addetti ai lavori di vario genere hanno condiviso motivi e vantaggi della metodologia adottata da Swiatek. Respirare dal naso permette di far affluire in modo più diretto un sangue maggiormente ossigenato nei muscoli. E più ossigeno equivale a meno rischi di ritrovarseli imballati dall’acido lattico quando affaticati dallo sforzo. Dicono che l’innovazione farà scuola e che, osservandola, altri coach e altre colleghe seguiranno la sua strada. Inseguendo performance prima affidate a tecnologia e marchingegni, e alle quali bastava invece solo un po’ di scotch per poter esser perfezionate.


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