Panatta, la telefonata con Bertolucci: "Potevo giocare con Sinner, invece..."

I due ex campioni di tennis, che hanno alzato la Coppa Davis nel 1976, protagonisti di una puntata spettacolare del podcast "La telefonata", dopo la vittoria dell'Italia in semifinale con la Serbia
Valerio Minutiello
4 min

Adriano Panatta, Paolo Bertolucci, Corrado Barazzutti, Tonino Zugarelli e Nicola Pietrangeli capitano non giocatore. Questa è la mitica squadra che ha vinto la Coppa Davis nel 1976. Oggi l'Italia di Sinner proverà a fare il bis, dopo 47 anni. Due di quella squadra che ha scritto la storia, Adriano Panatta e Paolo Bertolucci, sono ancora grandi protagonisti. Non solo per i loro commenti in tv durante le partite di tennis, ma anche per il successo che stanno avendo con il podcast "La telefonata", prodotto da Fandango. Un'idea semplice, ma vincente: i due si telefonano e commentano la partita da amici. La puntata di ieri, dopo l'impresa di Sinner e compagni in semifinale di Coppa Davis contro la Serbia di Djokovic è uno spettacolo. Il titolo, "Bombolo o Sinner", invita già all'ascolto. Ecco una parte del dialogo. 

La telefonata tra Panatta e Bertolucci

Panatta: "Se me fanno uscì da sto c… de coso qui, aspetta un secondo c… c’hai prescia? Che devi fa'?"
Bertolucci: "Pronto, sei uscito dalla Rai?"
Panatta: "Chi è? Non riconosco questa voce, chi è”.
Bertolucci: “Sono sempre io”
Panatta: “Ah, Bertolucci. Sai la prima cosa che ho pensato, specialmente nel doppio? Io tutta la vita ho giocato con Bombolo, invece potevo giocare con Sinner, cioè tu ti rendi conto? Potevo giocare con Sinner che almeno batteva forte... a rete…”
Bertolucci: “Sì, se nascevi 45 anni dopo sì, sei nato 45 anni prima, hai sbagliato solo quella cosa lì".
Panatta: "Forse un po' di più".
Bertolucci: "Un po' di più sì. Comunque il ragazzo oggi ha fatto un altro step in avanti. Perché questo era il terzo set in dieci giorni (con Djokovic, ndr), era un set pari, giocavano il terzo set, cavolo come ha giocato questo terzo set". 
Panatta: "Sì, però secondo me oggi non ha giocato la sua miglior partita, perché non ha servito così bene, ha fatto molti errori non forzati da fondo campo, poi per carità, ha giocato benissimo eh, benissimo. Però secondo me ha giocato meglio la prima volta, quando ha battuto Djokovic. Parliamo di piccole cose insomma".
Bertolucci: "Sì anche perché se con poco servizio e qualche errore da dietro mi batte Djokovic, tu capisci che insomma... Siamo proprio su un altro livello. Poteva anche perdere, però adesso veramente è a millimetri da Djokovic. Cioè Djokovic entra in campo e si parte da zero a zero, fino a quattro mesi fa, vincevi un set ed eri contento. Poi è entrato in campo sullo 0-1 eh, devi metterci anche quello, se lui perdeva si andava a casa".
Panatta: "A lui non gli fa né caldo né freddo quella cosa lì perché è talmente tranquillo".

 


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