Sinner-Djokovic, la svolta: quella rimonta pazzesca che fa arrabbiare Novak

Al quarto set sul 2-1 il momento chiave della semifinale degli Australian Open, quando Jannik ha rotto l'equilibrio con cinque punti consecutivi e Nole si è arreso
Valerio Minutiello

C’è un momento esatto in quest’alba magica per lo sport italiano in cui Sinner ha scritto la storia. Al quarto set della semifinale degli Australian Open, Djokovic al servizio sotto 2-1. Jannik dopo il match point fallito al tie-break del terzo set ha ricominciato a martellare come se non fosse successo nulla. Anche Nole però sta giocando bene, galvanizzato per il set appena vinto che lo ha rimesso in gioco, e sta conducendo 40-0 nel suo turno di battuta. È convinto di portarsi a casa il game.

 

Sinner, la rimonta con quei cinque punti consecutivi

Sinner però gioca un tennis pazzesco. Una smorzata bellissima, poi degli scambi incredibili: Djokovic si innervosisce e commette anche un doppio fallo. Risultato? Jannik fa cinque punti di seguito e da 40-0 si prende il break che lo porta sul 3-1. 

 

Nole non ci crede, perde le staffe e dice qualcosa al suo team, che assiste impotente dal box all'impresa di Sinner. L’equilibrio è rotto, la strada verso l’impresa ormai è segnata. Certo, ci vuole tutta la forza mentale di Jannik per andare fino in fondo e prendersi la vittoria senza concedere al numero uno al mondo nemmeno un break.


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La partita perfetta

Pazzesco. Una partita perfetta. Contro Djokovic, Sinner ha mostrato tutta la sua forza: fisica, tecnica e mentale. Jannik è partito subito fortissimo e i primi due set non li ha praticamente fatti giocare al numero uno al mondo, che non riusciva a prendere le contromisure. Il tennista italiano è andato a un passo dal chiudere la sfida in tre set, ma ha fallito l’unico match point concesso da Nole, che poi ha vinto 8-6 al tie-break. A quel punto in tanti hanno pensato all'ennesima rimonta dell'intramontabile Djokovic, ma Sinner non gli ha lasciato scampo, gli ha concesso solo un set, solo a lui e a nessun'altro finora in questi Australian Open da favola. Ora è il favorito per la finale. 


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C’è un momento esatto in quest’alba magica per lo sport italiano in cui Sinner ha scritto la storia. Al quarto set della semifinale degli Australian Open, Djokovic al servizio sotto 2-1. Jannik dopo il match point fallito al tie-break del terzo set ha ricominciato a martellare come se non fosse successo nulla. Anche Nole però sta giocando bene, galvanizzato per il set appena vinto che lo ha rimesso in gioco, e sta conducendo 40-0 nel suo turno di battuta. È convinto di portarsi a casa il game.

 

Sinner, la rimonta con quei cinque punti consecutivi

Sinner però gioca un tennis pazzesco. Una smorzata bellissima, poi degli scambi incredibili: Djokovic si innervosisce e commette anche un doppio fallo. Risultato? Jannik fa cinque punti di seguito e da 40-0 si prende il break che lo porta sul 3-1. 

 

Nole non ci crede, perde le staffe e dice qualcosa al suo team, che assiste impotente dal box all'impresa di Sinner. L’equilibrio è rotto, la strada verso l’impresa ormai è segnata. Certo, ci vuole tutta la forza mentale di Jannik per andare fino in fondo e prendersi la vittoria senza concedere al numero uno al mondo nemmeno un break.


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