C’è un momento esatto in quest’alba magica per lo sport italiano in cui Sinner ha scritto la storia. Al quarto set della semifinale degli Australian Open, Djokovic al servizio sotto 2-1. Jannik dopo il match point fallito al tie-break del terzo set ha ricominciato a martellare come se non fosse successo nulla. Anche Nole però sta giocando bene, galvanizzato per il set appena vinto che lo ha rimesso in gioco, e sta conducendo 40-0 nel suo turno di battuta. È convinto di portarsi a casa il game.
Sinner, la rimonta con quei cinque punti consecutivi
Sinner però gioca un tennis pazzesco. Una smorzata bellissima, poi degli scambi incredibili: Djokovic si innervosisce e commette anche un doppio fallo. Risultato? Jannik fa cinque punti di seguito e da 40-0 si prende il break che lo porta sul 3-1.
Nole non ci crede, perde le staffe e dice qualcosa al suo team, che assiste impotente dal box all'impresa di Sinner. L’equilibrio è rotto, la strada verso l’impresa ormai è segnata. Certo, ci vuole tutta la forza mentale di Jannik per andare fino in fondo e prendersi la vittoria senza concedere al numero uno al mondo nemmeno un break.