Cosa impressiona di più di Sinner?
«È incredibile nella gestione dei punti importanti. Il suo linguaggio del corpo è sempre positivo e palesa una lucidità nei momenti difficili, mista a determinazione, davvero impressionante. Il match contro Djokovic a Malaga è emblematico».
Il suo futuro?
«È quello che tira più forte di tutti, sarà presto numero 1 del mondo e vincerà tanti Slam».
Come organizzerà la difficile programmazione di suo figlio?
«Il 2024 per Andrea sarà complicato. L’obiettivo in singolare è entrare in Top 100. Se la coppia Vavassori-Bolelli continuerà a far bene, potremmo sfruttare alcune settimane in cui Simone riposerà per disputare qualche torneo Challenger in singolare. Giocheremo tutti i “big tournament” in doppio».
Quindi, come si affronta Sinner?
«Ho in mente qualche idea, vedremo se riusciremo a mettere Jannik in difficoltà».