Berrettini, perché l'ennesimo stop non mette paura: i retroscena della sua scelta

Il tennista italiano non parteciperà al Roland Garros: le sue condizioni fisiche destano preoccupazione?
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Matteo Berrettini non prenderà parte al Roland Garros 2024, come annunciato dallo stesso tennista recentemente. Dopo l'assenza sofferta agli Internazionali, "The Hammer" ha deciso di concedersi un'altra pausa per gestire al meglio le sue risorse fisiche. Dopo la gloria a Marrakech, termina dunque la breve stagione su terra di Berrettini, il quale si è detto pronto a tornare in campo nei suoi amati prati verdi.

Gli stop e i timori

Berrettini presenta delle fragilità fisiche ben note, che lo hanno limitato moltissimo negli ultimi anni. Per lunghi tratti, infatti, si è rivisto il vero Matteo soltanto a sprazzi dopo lo straordinario exploit di Wimbledon 2021 e questa situazione desta naturale preoccupazione. Molti appassionati ricordano nitidamente le lacrime di Berrettini e i vari forfait, sempre meno le imprese a cui il tennista romano ci aveva abituato nel periodo del suo massimo splendore. Negli ultimi tempi, l'azzurro ha sempre privilegiato una gestione cauta degli appuntamenti in calendario, talvolta rinunciando ad alcuni tornei senza un effettivo infortunio limitante: tutto questo deve far paura?

I retroscena della scelta

Con ogni probabilità, per cautela dopo Phoenix e Marrakech, Berrettini preferisce non spingere troppo in una superficie "logorante" come la terra, soprattutto al meglio dei 5 set e con tanti scambi. Il Roland Garros porta con sé un prestigio straordinario ed è naturalmente spiacevole che un grande giocatore come il classe '96 non partecipi; in uno sport sempre più fisico come il tennis, però, Matteo ha deciso di non stimolare eccessivamente il suo corpo, conoscendone bene i limiti. Berrettini tornerà sull'erba, superficie preferita e con scambi molto più brevi: le principali armi dell'azzurro, il servizio e il dritto, lo aiuteranno ad amministrare al meglio le energie e tornare a pieno regime per la seconda e decisiva parte della stagione. Nessuna preoccupazione, quindi, si tratta di scelte strategiche e mirate: Matteo vuole tornare a mostrare la miglior versione di sé nel circuito.


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