Fritz, la rivelazione dopo la finale persa con Sinner: "Ho avuto cattive abitudini..."

Il numero uno degli Stati Uniti è tornato a parlare della sconfitta in finale contro Jannik Sinner agli US Open
Fritz, la rivelazione dopo la finale persa con Sinner: "Ho avuto cattive abitudini..."© EPA
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Taylor Fritz è diventato il primo americano a raggiungere la finale degli US Open dal 2006 quando a riuscirci fu Andy Roddick, che era stato anche l'ultimo statunitense ad aver giocato una finale Slam a Wimbledon 2009. Un risultato arrivato al termine di una grande cavalcata da parte del numero 7 del mondo, che non è però riuscito a mettere la ciliegina sulle due fantastiche settimane nello Slam di casa, perdendo la sfida con Jannik Sinner con il punteggio di 6-3 6-4 7-5. In un recente intervento al podcast "Nothing Major", al quale ha preso parte insieme ai connazionali Jordan Thompson, John Isner e Sam Querrey, l'attuale numero uno USA ha ricordato la sua corsa verso la finale a Flushing Meadows e confessato di aver avuto abitudini malsane dopo la sconfitta subita per mano dell'altoatesino. 

Fritz: "Ho sofferto più di quello che pensavo"

"Il momento più bello di tutti durante la mia corsa agli US Open è stato vincere la semifinale, il derby contro Frances Tiafoe. Vincere quella partita mi ha portato a diventare il primo americano in finale a New York dopo tanto tempo. È stata una sensazione davvero bella, ma anche stressante e potete immaginare quello di cui sto parlando". Ricorda così Fritz il suo percorso verso la finale nell'ultimo Slam della stagione, dove arrivava dopo due risultati deludenti: era infatti stato eliminato al secondo turno del Masters 1000 di Montreal e al debutto in quello di Cincinnati. "Non pensavo di giocare così male in quei due tornei, ma avevo bisogno di riposare. Prendermi qualche giorno di realax prima degli US Open alla fine ha pagato. Non pensavo di arrivare così in fondo, il sostegno del pubblico è stato fondamentale nella mia corsa". Taylor ha confessato di aver sofferto molto dopo la sconfitta con Sinner: "Ad essere onseto, probabilmente mi sono sentito peggio di quanto mi sarei aspettato se mi avessero detto che avrei raggiunto una finale Slam. Dopo la finale sono stato seduto alla mia scrivania, giocavo ai videogiochi per 12 ore al giorno e mangiavo in modo piuttosto malsano. Onestamente, ho avuto abitudini distruttive dopo il torneo“. Questa settimana impegnato in Laver Cup, Fritz ha infine svelato di non avere avuto troppa voglia di riprendere la racchetta in mano nei giorni che hanno seguito la fine degli US Open. 


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