Curioso siparietto durante la semifinale a Pechino tra Medvedev e Alcaraz. Durante il primo set, sul 6-5 per lo spagnolo, il russo ha chiamato il Supervisor lamentandosi perché i monitor dello stadio non mostravano le immagini dell’occhio di falco. “Perché non posso vedere dove rimbalza la palla?”, in sostanza la lamentela di Medvedev, che poi si è rivolto direttamente alla telecamera per dire: "Perché allora l'ATP paga Hawk Eye? Hawk Eye fa schifo, no? Non fidatevi di Hawk Eye. Non è il mio sponsor". Il russo si è arrabbiato soprattutto per un punto assegnato ad Alcaraz sul 5-5, 0-15, grazie all'occhio elettronico. L'immagine della palla però non si è vista: questo ha fatto perdere la pazienza a Medvedev.
Medvedev, il finto infortunio e il sorriso nell'abbraccio con Alcaraz
Medvedev però ha dato spettacolo anche in un altro senso nella sfida con Alcaraz. Ha perso la semifinale, ma non ha mai perso il sorriso, nemmeno alla fine quando è andato ad abbracciare il rivale e si è messo a scherzare con lui. Un mistero quello che gli ha detto, ma Alcaraz rideva di gusto. Durante un punto poi, il russo è stato colpito dalla pallina dopo un dritto dello spagnolo e ha finto di infortunarsi, poi si è subito ricomposto ridendo e facendo sorridere Alcaraz.
Alcaraz sfida Sinner in finale?
Partita con una serie di scambi impressionanti tra Medvedev e Alcaraz con un primo set contraddistinto da tantissimi break e controbreak: alla fine la spunta lo spagnolo 7-5. Nel secondo set Alcaraz prende il largo e vince 6-3. Medvedev soffre anche fisicamente, e chiede l'intervento del fisioterapista per un problema alla coscia. Alla fine deve arrendersi dopo 1 ore e 26 minuti di gioco. Alcaraz è in finale a Pechino, ora aspetta di conoscere l'avversario che potrebbe essere Sinner. Il tennista italiano sfida il cinese Bu in semifinale.