Binaghi: "La Rai tratti Sinner e il tennis come il calcio, o ci teniamo i diritti"

Le parole del presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel sul tema dei diritti tv del tennis
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Il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi, si è espresso sul tema dei diritti TV. Il numero uno della Federtennis chiede che il tennis riceva lo stesso trattamento della nazionale di calcio che, quando gioca, viene trasmessa su Rai 1. Per quanto riguarda le Nitto Atp Finals, così come le gare di Coppa Davis, il canale di riferimento per seguire le dirette in chiaro è stato Rai 2. "I diritti sono nostri e io, da presidente, ho il dovere di difendere questo popolo - dice Binaghi -. O la Rai tratta il tennis come il calcio, altrimenti i diritti ce li teniamo. La gestione dell’offerta tennis è insufficiente, il nuovo Sinner deve vedere Sinner su Rai 1 e non su Rai 2. Mi è stato risposto che ci sono valutazioni di marketing. Non posso accettarlo".

Binaghi: "Il tennis non è uno sport minore"

"Il nostro scopo - continua Binaghi - non è commerciale ma divulgativo ma chiediamo attenzione. Abbiamo il nostro canale (Supertennis, ndr) e se la Rai non ci dà le giuste risposte offriremo il bel tennis sul nostro canale tematico. Vogliamo più tennis, vederlo meglio, più tennis sulla rete ammiraglia, Rai 1, e non su Rai 2. Chiedo solo pari opportunità con la Nazionale di calcio. Non posso più sopportare che il tennis venga considerato dalla Rai uno sport minore. Non lo è. Lo dimostrano gli ascolti. Chiedo una finestra in chiaro, una vetrina vera, per le partite. Voglio che le finali dello slam possano essere guardate dai ragazzi che amano il tennis, la bella gioventù”. Alla Rai, conclude Binaghi: "Abbiamo offerto La nostra disponibilità. Siamo venuti incontro alle richieste e concordato perfino gli orari delle gare degli Internazionali di Roma. Gli spagnoli hanno avuto la possibilità di vedere sulla loro tv pubblica la finale del Roland Garros, la finale tra lo spagnolo Alacaraz-Zverev. In Italia non è possibile. Esiste una norma datata che non lo permette. Lo consente solo per le finali di Coppa Davis. Ricordo che la nostra Paolini è arrivata in finale a Wimbledon ma gli italiani non hanno visto la partita in chiaro, sulla Rai".


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