“Sinner, Berrettini, Paolini, non è un caso…”: Roddick, che elogio al tennis italiano!

L'ex numero uno del mondo spiega la crescita dell'intero movimento: "Ha preso le decisioni giuste e ora è ai vertici"
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Il tennis italiano è ai vertici del panorama mondiale. Parola di Andy Roddick, che non si è risparmiato negli elogi al movimento reduce dalla doppietta in Coppa Davis e Billie Jean King Cup, a cui si aggiungono i due Slam e le Atp Finals conquistate da Jannik Sinner, assieme alla doppia medaglia alle Olimpiadi di Parigi. "Complimenti all'Italia, il successo non è un caso e non c'è solo Sinner - ha detto lo statunitense nel suo podcast "Served with Andy Roddick" -. E' stato un anno strepitoso per il tennis italiano. Non è un caso che l'Italia abbia vinto la Coppa Davis maschile e la BJK Cup femminile, non c'è nulla di casuale in tutto questo".

Le parole di Roddick

"L'Italia ha cercato il modo per sviluppare i giocatori, ha dato tante opportunità ai giocatori con un contenimento dei costi a carico degli atleti - ha aggiunto Roddick -. In America, un giocatore per partecipare ad un Challenger magari deve volare in Sri Lanka... L'Italia ha preso le decisioni giuste, ha fatto gli investimenti corretti: ora, l'Italia è al vertice del tennis mondiale, si parte da Sinner e si prosegue con tutto il movimento. C'è un altro aspetto da considerare. Gli ascolti televisivi dei match di Sinner volano, i bambini lo guardano e molti sceglieranno il tennis. Le iscrizioni voleranno, in Italia il tennis non deve competere con altri 10 sport come negli Usa: tennis e calcio, le iscrizioni voleranno".

Non solo Sinner

"Matteo Berrettini non ha potuto giocare nella finale della Coppa Davis 2023. Quest'anno ha vinto 3 match senza mai perdere. In carriera ha vinto un Queen's, è arrivato in finale a Wimbledon e il covid lo ha fermato quando sarebbe stato uno dei 3-4 favoriti - ha detto lo statunitense, parlando anche delle altre stelle del tennis azzurro assieme a Sinner -. Mi aspetto grandi cose da lui il prossimo anno, è un giocatore fenomenale sul veloce". Spazio anche per un elogio a Sara Errani: "Andate a vedere come gioca in doppio. Non è la più veloce, non è più la numero 5 del mondo. Batte tanti avversari perché non prende mai la decisione sbagliata in campo, è fenomenale. Sa sempre quale colpo effettuare e ancora oggi 'trita' avversari: è fenomenale perché sa quale colpo giocare più di quanto lo sappiano le sue avversarie".


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