Il tennista kazako Alexander Bublik non sembra essere d'accordo con quei colleghi che non hanno intenzione di concludere la propria carriera anche in età avanzata e che cercano di dare fino all'ultima goccia di tennis che hanno nel sangue. In una recente intervita ai russi di Match Tv, il numero 33 al mondo ha espresso il suo pensiero al riguardo portando come esempi le carriere di due campioni come Andy Murray e Rafa Nadal: "È una vergogna, più che un circo. Hanno ottenuto tutto, li guardavamo a bocca aperta nello spogliatoio e poi, uno di loro è calvo e vecchio. Non è lo stesso e non sarà mai più lo stesso. È chiaro che non sono Nadal, ma io me ne sarei andato nel momento migliore. La mia eredità sarà molto più piccola, se così si può chiamare". Il 27enne ha poi criticato aspramente lo scozzese per l'inizio della sua nuova carriera da allenatore al fianco di Novak Djokovic.
Bublik senza freni su Murray: "Non potrà tornare"
Nella stessa intervista, Alexander Bublik ha criticato Murray che dopo il ritiro dal tennis giocato è diventato il coah di Djokovic:"Tenta di tornare a ciò che non c'è più. Penso che sia un problema, spero che sia così, ma non mi dà fastidio. Può succedere magari anche a me la stessa cosa. A 36 anni potrei giocare il Challenger a Bangkok, ma spero ancora di uscirne con la coscienza e l'anima a posto". A conclusione del suo peniero, il kazako si è lasciato andare in maniera del tutto discutibile: "Quello che è successo con Murray e Nadal è un circo, non posso chiamarlo diversamente".