Il confronto che De Minaur ha avuto con Hewitt, capitano dell'Australia in Coppa Davis, dopo il ko contro Sinner dice tutto. Spiega perfettamente il divario che il campo ha ben evidenziato: Jannik è stato superiore in tutto dall'inizio alla fine e ha meritatamente conquistato la semifinale degli Australian Open contro Shelton. De Minaur, però, è uscito a testa altissima di fronte al suo pubblico: di più non poteva fare contro un Sinner di questo livello.
Il dialogo di De Minaur con Hewitt
Nella palestra, dopo la partita, De Minaur ha scaricato i muscoli sulla cyclette e ha dialogato con Hewitt provando a spiegare le difficoltà incontrate contro il numero uno del mondo. Dai gesti, dalle braccia aperte e lo sguardo sconsolato è sembrato confermare l'impotenza davanti a un campione assoluto come Sinner. L'australiano ci ha provato, ha tentato di tenere il ritmo di Jannik, ha allungato gli scambi e provato a reggere l'urto, ma il colpo vincente l'ha sempre messo a segno l'altoatesino. De Minaur non ha mai dato la sensazione di poter impensierire Sinner. E infatti in tre set è uscito dal torneo, nonostante un'ottima prestazione. Dopo la chiacchierata Hewitt è sceso in campo con Philippoussis in un doppio di esibizione contro Baghdatis e Blake, mentre De Minaur è rimasto lì sulla cyclette tra sconforto e avvilimento.
