Anche dopo l'accordo tra Jannik Sinner e la Wada, non si spengono le polemiche sul caso Clostebol. A parlare della decisione, che ha portato alla squalifica di tre mesi per il numero uno, è stata Rennae Stubbs. Durante l'ultima puntata del suo podcast, l'ex tennista australiana ha criticato pesantemente l'agenzia mondiale antidoping per il modo in cui ha gestito il caso. "Il tennis è lo sport più controllato al mondo - le sue parole -. Parlo con i giocatori della Wnba e della Nba e so che non vengono mai controllati. Mai. Non vengono mai testati tranne quando vanno alle Olimpiadi".
Accordo Sinner-Wada: le parole di Stubbs
"Dobbiamo ascoltare con attenzione cosa ha detto Aryna Sabalenka negli ultimi due giorni ovvero che pensa essenzialmente di avere tanta paura che ciò che è successo a Jannik Sinner possa accadere di nuovo a lei - ha aggiunto l'ex giocatrice-. Poi invece ci sono altre persone che escono sui social o in interviste e dicono che lo sport non è pulito. Non lo capisco. Leggete il materiale, la documentazione. Leggete quello che hanno detto e comprendete l'intero processo di Jannik Sinner prima di fare questi commenti. C'è così tanta ambiguità in ciò che dice la Wada - ha concluso Stubbs -. Ha vinto due tornei del Grande Slam e tu vuoi sospenderlo adesso? Avresti dovuto, nel caso lo ritenessi, agire tempo fa. È imbarazzante. E mi dispiace per lui perché tutti dicono che è una cosa che ora gli conviene. Beh, non proprio. E' colpa della Wada per aver messo se stessa e lui in questa situazione".