Pietrangeli: "Questo tennis di oggi non mi appartiene. Per la Davis non serve un mental coach"
© LAPRESSE

Pietrangeli: "Questo tennis di oggi non mi appartiene. Per la Davis non serve un mental coach"

La leggenda italiana senza mezzi termini sull'evoluzione del suo sport: "Se vinci Parigi ti danno 2,5 milioni di euro, io ho ricevuto 150 dollari"
2 min

Il tennis di oggi non gli appartiene. A dirlo è Nicola Pietrangeli, presente al Circolo Canottieri Roma durante la tappa del "Trophy Tour" nella capitale, dove sono state esposte la Coppa Davis e la Billie Jean King Cup vinte nel 2024 dall'Italia. "Questo tennis di oggi non mi appartiene, è come la Formula 1, vanno a 350 all'ora - ha spiegato il due volte campione del Roland Garros -. Senza l'aiuto di mio padre io avrei giocato a pallone. Oggi non ci crede nessuno quando io racconto. Per vincere Parigi ora danno 2,5 milioni di euro, io ho vinto 150 dollari".

Pietrangeli e la Coppa Davis

"Io e la Coppa Davis ci conosciamo da molto tempo e molto intimamente - ha poi detto Pietrangeli - . La Coppa Davis è un altro gioco, si respira un'atmosfera speciale. Non c'è un mental coach che ti può insegnare a giocarla. Ho visto tantissimi essere fantastici giocatori da torneo non fare bene in Davis. Fognini, ad esempio, ha sempre dato il massimo per la Davis, nessuno gli può dire niente".

 

 


© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Tennis