Cobolli non ci sta e attacca: "Le critiche? Ma per favore, in Italia..."

Il tennista romano respinge le accuse e punta l'indice sull'eccessiva pressione che arriva dai media italiani
Cobolli non ci sta e attacca: "Le critiche? Ma per favore, in Italia..."© Getty Images for BMW
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ROMA - Flavio Cobolli respinge le critiche analizzando il momento che vive l’ambiente del tennis nazionale. "In Italia in questo momento le aspettative sono troppo alte - denuncia il tennista in un'intervista a OA Sport - ci si dimentica che molti di noi sono ancora giovanissimi. Sinner ha 23 anni ed è numero uno del mondo, Musetti è numero undici del mondo, ha 22 anni, e ci si dimentica dei suoi risultati ottenuti fin qui. Sento davvero troppe critiche in giro, ritengo che non ci sia il sufficiente equilibrio su questo tema”. 

Cobolli e il confronto con Djokovic

Il tennista romano parla anche delle sue prestazioni con i big del tennis mondiale come Novak Djokovic e Rafa Nadal. "A Shangai ho vissuto male la partita con Djokovic - confessa Cobolli - anche perché era mia idolo, e quindi era difficilissimo per me affrontare una sfida come quella. Mi sono bloccato a livello nervoso, fino a quel momento lo avevo visto soltanto in televisione. Nella partita con Rafael Nadal ero totalmente in un altro mondo, era come se non mi ricordassi niente”


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