Il ritorno di Naldi dopo il caso Sinner fa il giro del mondo. Ma Passaro non ci sta: "Non mi riguarda..."

Il fisioterapista coinvolto nel caso Clostebol è tornato a lavorare con l'azzurro che sta pensando di inserirlo nel team. E all'estero più di qualcuno ironizza
Il ritorno di Naldi dopo il caso Sinner fa il giro del mondo. Ma Passaro non ci sta: "Non mi riguarda..."
Chiara Zucchelli
4 min

Inutile nasconderlo: nel circuito del tennis, che è immenso ma quando vuole sa essere un piccolo paese in cui tutti parlano (e sparlano) un po' di imbarazzo, e qualche vocina sottobanco, c'è stata. Perché Jannik Sinner torna oggi a giocare dopo tre mesi di sospensione, mentre chi lavorava con lui e, carte alla mano, ha quantomeno contribuito al "caso Clostebol" è tornato in pista. Il preparatore Umberto Ferrara lavora con Matteo Berrettini, il fisioterapista Giacomo Naldi ha, invece, iniziato a collaborare con Passaro. L'azzurro sta creando un team di livello, di cui fa parte anche la mental coach Nicoletta Romanazzi, e ha scelto Naldi ad ora come collaboratore. Ma vorrebbe, in un futuro non troppo lontano, inserirlo in pianta stabile nel suo team. E questo, se in Italia ha creato al massimo qualche malumore, soprattutto nelle settimane in cui Sinner non poteva neppure avvicinarsi per sbaglio ad un evento sportivo, all'estero ha avuto molto risalto. Su "X", ma anche su molte testate online, il fatto che "Naldi sia tornato al lavoro prima di Jannik è quantomeno strano". Di certo non c'è nessuna controindicazione ufficiale perché né a Giacomo né a Ferrara è stato impedito di farlo. E questo va ribadito a chiare lettere. Molte insinuazioni sui social, quantomeno sgradevoli, non hanno nulla a che fare con la realtà: Naldi è un professionista e se qualcuno lo chiama può lavorare. Poi c'è tutto il resto ed è quello che sottolineano in tanti. Espn ha raccontato la vicenda limitandosi a fare cronaca, ma sui social ha cavalcato lo stupore con emoticon che erano tutte un programma e così altre testate: "Immaginatevi un Sinner-Passaro con Naldi sugli spalti", si ipotizza. E allora, immaginiamo: non succederebbe nulla se non una partita di tennis perché entrambi sono professionisti.

Naldi torna dopo il caso doping, le parole di Passaro

Tutto questo, però, sembra non interessare Passaro che dopo aver battuto Dimitrov ha detto: "Giacomo Naldi mi ha aiutato nella riabilitazione dell'infortunio e devo ringraziarlo perché sono tornato abbastanza in forma. Per il resto stiamo vedendo, ma sono molto volenteroso di continuare con lui. Credo che eventuali polemiche non mi riguardino, anche perché non so bene cosa sia successo. Giacomo è un professionista e quello conta. Quest’anno - ha aggiunto - ho iniziato il lavoro con Nicoletta Romanazzi, una mental coach, e mi ha aiutato molto. La testa è fondamentale, a volte mi frena: un po’ le emozioni, un po’ qualche paura, ma sono contento del lavoro che stiamo svolgendo". Polemiche, dubbi, veleni e insinuazioni possono aspettare.

Cosa fa Naldi oggi

Sarà il tempo a stabilire il futuro di questa eventuale collaborazione. Naldi, che non si è mai esposto del tutto sulla vicenda che lo ha coinvolto, limitandosi a dire: "Vorrei raccontare anche io", continua la sua attività di fisioterapista e si gode la piccola Letizia, la figlia nata lo scorso settembre in piena bufera. Ma, per lui, un raggio di sole.


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