Berrettini dopo il crollo a Montecarlo si scusa: "Non riuscivo ad alzarmi"

Dopo le fatiche di Marrakech arriva la sconfitta contro Kecmanovic. Ora in Baviera e poi a Roma
Marco Di Nardo
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Un Matteo Berrettini provato dalle fatiche della fantastica settimana di Marrakech esce di scena al primo turno del Masters 1000 di Montecarlo. Il romano si scusa con il pubblico al termine di una partita durata meno di un’ora e un quarto in cui è stato sovrastato da Miomir Kecmanovic, n. 66 Atp. 
Se l’azzurro non è riuscito a esprimersi al meglio, va comunque sottolineata l’ottima prestazione del serbo, che aveva vinto l’unico precedente (Indian Wells 2022) ed è stato in grado di mantenere alto il ritmo per tutto l’incontro, senza dare respiro al suo avversario. 

Berrettini da Monaco a Roma

L’unica vera reazione di Matteo è arrivata nel quarto gioco del primo set, quando si è ribellato al break subito nel game precedente riportandosi in parità (2-2). Poi è stato dominio serbo, con Kecmanovic che ha conquistato dieci degli ultimi dodici giochi fino al 6-3 6-1 conclusivo. 
Berrettini chiude comunque un mese complessivamente molto positivo, con due finali su quattro tornei dal suo rientro nel circuito. Manca solo la prima vittoria in un Masters 1000, che si augura di poter ottenere a Madrid. Prima, però, sarà impegnato nell’Atp 250 di Monaco di Baviera. In Germania gli è stata assegnata una wild card, che gli è stata confermata ieri anche per gli Internazionali BNL d’Italia, al via il 6 maggio. Insieme con Fabio Fognini, che ha avuto un’altra delle wild card, Matteo potrà tornare al Foro Italico per la prima volta dal 2021 nella speranza di essere già pronto per giocarsela con i migliori. 

Berrettini e la serie "Zeta"

Il tennista romano è il protagonista della prima puntata di “Zeta”, la serie originale di Red Bull che racconta la Generazione Zeta attraverso le storie di cinque atleti nel pieno dei loro vent’anni. Disponibile online da ieri su Red Bull e Eurosport.it, nella puntata inaugurale Berrettini si racconta a tutto tondo: dagli inizi insieme con il fratello, passando per i successi più importanti e arrivando al periodo più complicato, quello che lo ha portato a toccare il fondo dopo l’infortunio degli US Open 2023: «È stato il momento più difficile – spiega Matteo –, in cui ho sentito che il serbatoio si era svuotato e facevo fatica ad alzarmi dal letto la mattina».  
Una depressione che, come si evince dal suo racconto, può colpire anche chi apparentemente ha tutto dalla vita e dalla quale l’azzurro è uscito ripartendo dalle origini della sua passione e ritrovando la gioia di giocare a tennis. 


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