Sinner e l'emozione per l'incontro con il Papa: "Mai provata una cosa simile"

Il numero uno al mondo dopo la strepitosa vittoria con Casper Ruud: "Finale con Musetti? Sarebbe la cosa più bella a Roma. Sono contento per Lorenzo, ha attraversato un momento difficile"
Valerio Minutiello
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Magari è stato anche l'incontro con Papa Leone XIV ieri in Vaticano a dare la forza a Sinner per dominare in quel modo Casper Ruud. "Onestamente non avevo mai provato niente del genere - ha detto il numero uno al mondo - è stato emozionante, stare lì con i miei genitori, qualcosa che non dimenticherò mai di sicuro, è veramente difficile dire come è stato, sono davvero onorato per questo. È la persona più importante che abbia incontrato nella mia giovane vita".

Sinner e la partita perfetta: "Oggi non ho sbagliato nulla"

Sinner è un perfezionista, anche quando vince analizza gli errori per migliorare sempre di più. Oggi però è difficile anche per lui trovare qualche sbavatura: “Oggi onestamente non trovo errori, perché è andato tutto bene, nel senso che ho servito in una buona percentuale, ho risposto sempre, i primi colpi erano sempre aggressivi. Ho cercato di usare una tattica simile a Torino, non c’è tanto da parlare oggi, sono molto contento. Domani c’è un altro giocatore, che devo affrontare, era un match molto difficile, vediamo cosa esce domani”.

 

 

Sinner e le aspettative

Jannik era partito dicendo che aveva aspettative basse. Per lui andava bene anche giocare una o due partite dopo lo stop di tre mesi per il caso Clostebol. È cambiato qualcosa dopo questa prestazione con Ruud? “Non lo so - dice Sinner - sono qua per capire me stesso, di cosa son capace di fare, so che ho lavorato tanto in questo periodo, ora non sto guardando tanto al risultato. Certo, avrei firmato per la semifinale al primo torneo senza pensarci troppo. Domani è la quinta partita che gioco ed è una cosa molto positiva. Sono sempre salito con le prestazioni e questo mi serve per andare a Parigi con sensazioni positive. Vediamo, affronto le cose giorno per giorno”.

L'eventuale finale con Musetti: "Sarebbe la cosa più bella"

Adesso all'orizzonte c'è una suggestiva finale con Musetti, anche se c'è una semifinale da giocare per entrambi: "Sarebbe la cosa più bella per Roma - commenta Sinner - però siamo ancora tanto lontani. Lui ha una partita difficile con Alcaraz, io anche. Se continuiamo a giocare così però, prima o poi chi lo sa. Se non giochiamo a Roma la finale, magari da qualche altra parte anche più importante. Sono contento per Lorenzo, perché ha attraversato un momento difficile, ma adesso è molto più costante”.

 


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