Come agli Us Open, Sinner a Pechino parte in salita. A McDonald aveva concesso il primo set 6-2 a New York al primo turno: veniva dalla bufera doping che lo aveva fortemente destabilizzato. Poi però ha alzato l'asticella e non c’è stato niente da fare per l'americano e per tuttti gli altri avversari incontrati fino al trionfo in finale. La speranza è che la falsa partenza sia di buon auspicio, perché la stessa cosa è successa al debutto a Pechino: Sinner ha sofferto la battuta potentissima di Jarry. È vero anche che il cileno ha giocato un tennis stellare per 38 minuti, tanto è durato il primo set che si è concluso 6-4 in suo favore. Poi però è salito in cattedra Jannik: con il secondo set vinto 6-3 ha ristabilito la parità. Nel terzo non c'è stata praticamente partita. Jarry è riuscito ad annullare solo un match point, ma poi si è dovuto piegare 6-1. Jannik è ripartito così, con una vittoria in rimonta contro il numero 28 al mondo in 116 minuti e alla fine ha mandato un bacio verso il cielo, per la zia scomparsa da poco a cui era legatissimo: le aveva dedicato la vittoria dello Slam a New York.
Sinner, la rimonta con Jarry con il nuovo staff
L’ansia ha cominciato a montare subito anche sui social, però è durata poco, perché Sinner come al solito ha alzato il livello al primo momento di difficoltà. Ormai questo è diventato un punto di forza, una costante a cui siamo abituati. Jarry d’altra parte non poteva mantenere lo stesso livello del primo set e ha cominciato a concedere qualcosa. Peccato che ad assistere allo spettacolo sugli spalti a Pechino ci fossero pochissime persone. Sinner è stato accolto con grande calore dal pubblico all’arrivo in Cina e durante gli allenamenti: lo stadio però era quasi vuoto. Per la prima volta nel box di Sinner, accanto al coach Vagnozzi c’erano i membri del nuovo team: il preparatore Marco Panichi e il fisioterapista Ulisse Badio. Non era presente invece Darren Cahill.
Sinner sfida il vincente tra Safiullin e Wavrinka
Anche se con un brivido iniziale quindi, Sinner passa al secondo turno, dove affronterà il vincente tra Safiullin e Wavrinka. Il russo è subentrato in corsa per il ritiro di Struff. E poco prima di scendere in campo con Jarry, è arrivata la notizia della rinuncia di Sinner al torneo Atp 500 di Vienna. Jannik conferma il suo metodo di scegliere i tornei per non logorarsi giocando troppo. Lo aveva sottolineato rispondendo anche alla polemica di Alcaraz sul fatto che si giocasse troppo.