ROMA - Deborah Compagnoni di sci se ne intende. Una medaglia d’oro in tre diverse edizioni alle Olimpiadi invernali. Poi una Coppa del Mondo e tanti altre vittorie. E se si parla del suo sport, non fa fatica a capire chi sia davvero bravo: “A San Candido sono bene organizzati: i turisti che frequentano l’Alto Adige vogliono giocare a tennis, hanno i campi. Alberto Tomba e Isolde Kostner erano bravissimi con la racchetta”, racconta Deborah al Corriere della Sera a proposito delle capacità di Sinner sulla neve. “I passetti, gli spostamenti laterali, l’indipendenza di gambe sono tutte eredità dello sci, che prevede una preparazione multi-sport. A secco alleni destrezza, rapidità, forza. Poi Jannik è un fenomeno, chiaro”.