Sinner strapazza Medvedev 6-0, 6-3 al Six Kings Slam: ora sfida Djokovic

Il numero uno al mondo chiude il match in un'ora al debutto nel milionario torneo arabo, concedendo pochissimo al russo che perde la testa e spacca la racchetta nel secondo set. Leggi i dettagli
Valerio Minutiello
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Stavolta non c'è partita. Un Sinner ancora più impietoso rispetto a una settimana fa strapazza Medvedev 6-0, 6-3 in un'ora al debutto nel milionario torneo arabo Six Kings Slam che non mette in palio punti Atp. Almeno a Shanghai sei giorni fa era finita 6-1, 6-4 con il russo che aveva mostrato qualche problema alla spalla. Stavolta i problemi per Daniil sono tutti di testa e di resa, di fronte a uno Jannik ingiocabile, che lo ha battuto per la quinta volta in stagione. In queste ultime due sfide in sei giorni il totale è di 24 game a 8 per Jannik. Numeri pazzeschi. Il numero uno al mondo ha effettuato anche il sorpasso negli scontri diretti sul russo, ora siamo 8-7 con l'italiano che ha vinto 8 delle ultime 9 sfide. Sinner domani affronterà Djokovic in semifinale alle 18:30 per un remake ravvicinato della finale di Shanghai. La presentazione dei re è stata piena di effetti speciali, ma una volta scesi in campo a far discutere è stata l'inquadratura troppo dall'alto, che non ha certo agevolato un'ottima fruizione del match. 

Primo set senza storia: 6-0 Sinner in 26'

Il primo set scivola via in soli 26’ e il 6-0 è davvero impietoso. Il game iniziale sembra preannunciare una dura battaglia, con due scambi lunghi e bellissimi. Sinner si prende subito il break, ma nulla lasciava presagire che poi avrebbe distrutto Medvdev. E invece Jannik fa tutto giusto: i servizi, le risposte, gli attacchi a rete. Il russo invece sbaglia qualsiasi cosa, non è efficace con la prima, sembra spaesato e impotente. Non riesce a prendere le contromisure al numero uno al mondo, ancora più micidiale rispetto a Shanghai. Sul 5-0, 40-0 Medvedev ha un moto d’orgoglio e fa quattro punti consecutivi, guadagnandosi la prima palla break del match. Sinner però, al primo momento difficile alza il livello, e capovolge la situazione con tre prime vincenti, prendendosi il primo set.

Nel secondo set Medvedev perde la testa

Medvedev rientra in campo aggressivo: va sotto 15-40 ma poi gioca il suo miglior tennis e si conquista il primo game in un match da incubo per lui, non poteva proprio permettersi di lasciare il break a Sinner. È solo un fuoco di paglia però. Al suo turno di battuta Jannik non concede nulla e il russo si innervosisce troppo: si capisce quando fa due errori gratuiti a rete clamorosi anche se poi si riprende, e da 0-40 riesce a tenere il servizio. Nel secondo set la partita sembra più equilibrata, fino a quando Medvedev non decide di consegnarsi ancora a Sinner regalandogli il break con un doppio fallo sul 2-2. Il russo perde completamente la testa quando il numero uno gli annulla quattro palle break e da 0-40 si prende il 5-3. A quel punto non contiene più la sua frustrazione e spacca la racchetta, sbattendola più volte a terra. Il finale è già scritto: Medvedev riesce ad annullare un match point a Sinner, ma serve solo a prolungare l'agonia di una manciata di secondi in più. Quando arriva il 6-3 Daniil scappa via, lasciando la scena a un Sinner incredibile. 


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