Atp Finals al via, Sinner favorito, ma…: i pro e i contro dei suoi avversari

Le insidie legate al calendario e alle sfide che l'azzurro affronterà nel torneo di Torino
Atp Finals al via, Sinner favorito, ma…: i pro e i contro dei suoi avversari© LAPRESSE
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Jannik è ovviamente il favorito d’obbligo: ama le condizioni di gioco, avrà il pubblico (calorosissimo) dalla sua e arriva a Torino in grande fiducia. Sul cemento in stagione vanta 45 vittorie e 3 sconfitte (due con Alcaraz e una con Rublev). Molto dipenderà anche dalla condizione fisica, che a fine anno è sempre un rebus. Aver saltato il “1000” parigino ha permesso a Sinner di prendere confidenza con Torino con largo anticipo, dettaglio rilevante nella preparazione di un evento così importante. Se il campo di Bercy è da considerarsi tra i più veloci (se non il più veloce) del circuito ATP, Zverev giunge comunque a Torino con fiducia e aspettative. La stagione di Sascha, da ben 86 incontri disputati (66 vinti e 20 persi), è da vero e proprio stakanovista. Il tedesco sta provando a cambiare, a evolversi, per poter raggiungere lo status dei due dominatori Slam dell’anno: Sinner e Alcaraz. Lo spagnolo rimane il principale antagonista di Jannik, mentre Medvedev, nonostante abbia già conquistato un’edizione del Master (2020), è in un momento negativo. Occhio di riguardo anche per Fritz, che in stagione ha palesato un salto di qualità notevole.

Underdog

Ruud, De Minaur e Rublev sono, teoricamente, le ultime ruote del “carro Finals”. Ruud sul cemento indoor ha spesso fatto fatica e negli ultimi mesi ha vinto pochissimi match. Più pericoloso Rublev, tra i pochi a sconfiggere Jannik quest’anno in Canada, che nonostante un’annata priva di continuità, sa trovare momenti di buon tennis e impensierire parecchi avversari. Prime Finals in carriera per De Minaur, i cui occhi sognanti sono stati colti dalle telecamere nel suo arrivo a Torino nella giornata di ieri. Le riserve, pronte a subentrare in caso di ritiro (anche a torneo in corso), saranno Dimitrov e Tsitsipas. 

Il doppio

In attesa di conoscere i propri avversari anche Andrea Vavassori e Simone Bolelli, che dopo un inizio sfavillante di stagione (finale agli Australian Open e al Roland Garros) hanno avuto un piccolo calo di rendimento. Bolelli torna alle Finals 9 anni dopo la sua unica apparizione in coppia con Fognini, mentre sarà una prima assoluta per il piemontese.


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