Napoli, ecco la bomba Sinner: trovati 50 chili di pericolosi botti illegali

Le forze dell'ordine sequestrano un nuovo terribile ordigno di Capodanno, stavolta associato al campione del tennis mondiale
Napoli, ecco la bomba Sinner: trovati 50 chili di pericolosi botti illegali
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NAPOLI - Blitz dei carabinieri di Napoli contro "le bombe del campione in vendita", fuochi e botti di Capodanno illegali e pericolosi, spesso associati a campioni sulla breccia. Dopo la bomba di Maradona, la bomba scudetto, la bomba di Kvara e la georgiana, ecco la bomba Sinner che, come le altre, è capace di staccare di netto una mano quando esplode. Trovarla, tra i 486 ordigni illegali di vario tipo sequestrati dai carabinieri di Napoli, è stato piuttosto facile, visto il colore arancione, come i capelli del numero uno del tennis mondiale. Le indagini hanno portato all'appartamento di un 24enne incensurato di Pozzuoli, seguendo le chat di Telegram e il tam-tam sui social network (Tik-Tok, Instagram e Fb) attraverso i quali era possibile fare gli ordini con consegne da Napoli in tutt'Italia o all'estero. I carabinieri hanno trovato 50 chili di materiale pirotecnico, tra cui le caratteristiche "cipolle". Le varie componenti della miscela esplosiva venivano ordinate via web, prevalentemente in Cina, e giungevano a destinazione separate per non destare sospetti.

Il traffico di botti illegali e pericolosi

Si tratta di botti di capodanno pieni di polveri pericolosissime. La criminalità organizzata si adegua al mercato, sottolineano gli investigatori. L'attività di traffico, della produzione e del deposito di fuochi pirotecnici illegali è iniziata prima rispetto al passato. Si tratta - spiegano i carabinieri - di ordigni pericolosissimi messi spesso nelle mani di giovanissimi incensurati. Persone inesperte e inconsapevoli che nascondono in cantine o in abitazioni materiale potenzialmente letale. Il traffico non si ferma ai confini partenopei, ma, grazie al web, si spinge in tutta Italia fino ad arrivare all'estero con spedizioni in tutto il mondo.


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