Manca sempre meno all'inizio degli Australian Open, primo Slam della stagione che prenderà il via sul cemento di Melbourne Park il 12 gennaio. Gli occhi saranno senza subbio puntati sul numero uno al mondo e detentore del titolo Jannik Sinner, che farà il suo esordio nella giornata di lunedì contro il cileno di Nicolas Jarry. Mentre l'azzurro continua a preparare il suo esordio in un match ufficiale, dopo i successi ottenuti durante l'AO Opening Week contro Alexei Popyrin e Stefanos Tsitsipas, è arrivata una novità importante riguardo il caso doping: il Tas di Losanna ha infatti ufficializzato la data dell'udienza, che si terrà il 16 e il 17 aprile.
McEnroe, l'opinione sul caso doping
Del caso Clostebol che ha coinvolto il numero uno al mondo è tornato a parlare anche la leggenda del tennis statunitense John McEnroe, che in una recente intervista ha dichiarato: "Le ultime controversie sul doping non hanno danneggiato la reputazione del tennis, ma l'esistenza di un unico commissario aiuterebbe a chiarire la confusione che circonda i casi di doping. Non credo che abbia fatto danni perché, se si guarda al fenomeno, in altri sport è molto peggio. Secondo me, il tennis è più pulito di qualsiasi altro sport, anche se questo non significa che non ci siano problemi. Abbiamo bisogno di un commissario del tennis che parli a nome dei giocatori per difenderli oppure no. Il punto è che non abbiamo nessuno che parli per loro. Sembra che non succederà mai perché le persone sono troppo occupate, questi tornei proteggono i loro interessi. Si preoccupano di loro stessi, non si preoccupano abbastanza dello sport”.