Jannik Sinner, il giorno dopo. In total look Gucci posa con il lago alle sue spalle e il trofeo accanto e si racconta, in italiano, ai media. È sempre il solito: elegante, misurato, a suo modo ironico. Un campione assoluto e un ragazzo semplice che nonostante la pioggia, quando un'addetta alla sicurezza si avvicina per tenergli l'ombrello e ripararlo, risponde con gentilezza: "No grazie, sto bene, è tutto ok". E continua a parlare. Non è la prima volta - non sarà l'ultima - che Sinner fa un gesto del genere e spesso queste immagini diventano virali. Perché non sono scontate, mai.
Sinner, cosa ha fatto dopo la vittoria agli Australian Open e il dubbio Quirinale
Nella conferenza Sinner racconta il suo post vittoria: è andato a cena "con tutto il team, in queste settimane c'era sempre tanta gente ma siamo riusciti a trovare un momento nostro", poi ha riposato, non più di 4 o 5 ore, e adesso tornerà in Europa. Mercoledì lo aspetta, con gli altri campioni della Coppa Davis, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Sinner vorrebbe esserci, anche se ora dice: "Non lo so ancora, devo decidere". La realtà è che Jannik è stanco e probabilmente non ci sarà. Immancabile la telefonata ai genitori: "Li ho chiamati solo per controllare che a casa fosse tutto a posto". Il solito Sinner, insomma: "Ora vedremo cosa fare, meglio magari prendersi un giorno in più di riposo e poi dedicarsi al 100% al tennis perché inizieranno tanti tornei dove dovrò essere al top per essere competitivo". Anche perché la terra rossa finora non è stata la sua amica più cara: "Sarà fondamentale il bilanciamento con le cose fuori dal campo". Infine, Sinner è tornato a parlare del gesto nei confronti di Zverev: "Il dolore della sconfitta è sempre più intenso perché purtroppo siamo più attaccati alle cose che non riusciamo a fare, è un po' un nostro difetto".