Murray, la frase del giornalista lo devasta: è quasi in lacrime per un errore

Un particolare emerso in conferenza stampa alimenta i rimpianti dello scozzese dopo il ko contro Tsitsipas a Wimbledon: cos'è successo
Murray, la frase del giornalista lo devasta: è quasi in lacrime per un errore© AELTC/Joe Toth/Handout via Getty Images
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LONDRA (REGNO UNITO) - Amarezza doppia per Andy Murray, 36enne scozzese battuto in cinque set da Stefanos Tsitsipas nel secondo turno di Wimbledon. Una sconfitta dura da diferire quella incassata dall'ex numero uno del mondo, che era avanti due set a uno prima dell'interruzione per pioggia di due giorni fa (giovedì 6 aprile) e il giorno dopo alla ripresa, nel quarto set, ha poi commesso un 'errore' che si è rivelato fatale.

Wimbledon, Murray devastato dalla frase di un giornalista

Con il risultato sul 4-4 infatti Murray ha infatti piazzato un rovescio che gli avrebbe concesso una chance per il break e per andare così a servire per il match. La palla è stata giudicata fuori dal giudice di linea (a differenza degli Us Open e degli Australian Open qui non c'è l'occhio di falco) e la chiamata è stata poi confermata dall'arbitro Aurelie Tourte, con lo scozzese che ha deciso di non contestarla. Una decisione di cui si pentirà di lì a poco, esattamente in conferenza stampa nel momento in cui un giornalista gli rivela che la palla era invece dentro. "Non l'ho contestata perché era proprio sotto il naso dell'arbitro, ho dato per scontato che avesse visto bene - ha detto Murray quasi in lacrime, con espressione sconsolata e scuro in volto -, ma penso che gli arbitri dovrebbero essere onesti e, se non sono sicuri di una chiamata, farlo sapere al giocatore".


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