Jasmine Paolini ha sfiorato la conquista di Wimbledon e dunque del primo titolo Slam in carriera, arrendendosi a Barbora Krejcikova in finale soltanto dopo tre duri set. L'azzurra, nonostante l'ultimo atto del torneo non sia andato come sperava, può ugualmente sorridere per un percorso semplicemente eccezionale nel corso del 2024, con due finali raggiunte tra Roland Garros e Championships nonché il Wta 1000 di Dubai in bacheca. Durante la press conference post-partita, Paolini si è concessa alle domande dei giornalisti, dicendosi naturalmente rammaricata, seppur soddisfatta per il livello di tennis espresso. "È un po' difficile parlare in questo momento", comprensibile l'esordio in sala stampa dell'azzurra.
Paolini si ferma in finale a Wimbledon: "Sconfitta dura da digerire"
"È un po' difficile parlare in questo momento. Sono state due settimane molto belle. Devo accettare la giornata di oggi e lavorare sodo. Sono sicura che ce la farò. Oggi è dura perché sono arrivata vicina alla vittoria, ma non è bastato. Lei però ha giocato molte prime, in generale ha giocato meglio. La finale al Roland Garros è stata dura, l’ho accettata meglio perché era veramente difficile. Oggi invece è più tosta da digerire". Così una Jasmine Paolini delusa dopo la finale che l'ha vista lottare sino agli ultimi istanti di match con Barbora Krejcikova: in fin dei conti, non è arrivato il risultato che l'azzurra sognava e che ha visto a un centimetro da lei.
Paolini, il miglior ricordo di Wimbledon 2024
“Il miglior ricordo di questo Wimbledon? Forse la partita contro Donna Vekic, è stato un momento molto positivo. Quando ho vinto, mi sono voltata verso il mio angolo e c’era la mia famiglia, è stato un momento molto importante”. Impossibile, per Jasmine Paolini, non menzionare la memorabile finale con Donna Vekic come miglior ricordo di quest'edizione dei Championships. Tutti gli italiani avranno in mentre le urla di gioia dell'azzurra verso il suo angolo, al termine di un folle tie-break del terzo set che ha proiettato la giocatrice toscana in finale.
Jasmine e l'importanza dei genitori
Paolini ha fatto riferimento al sostegno dei suoi genitori, presenti in tribuna durante la semifinale e la finale, fondamentali per la sua crescita come persona e tennista: “I genitori, in questo sport, ci supportano al 100% con tutto, perché hai bisogno di allenarti molto quando giochi a tennis. Mia madre mi accompagnava ai circoli da tennis. I genitori sono importanti per supportarti, aiutarti a realizzare il tuo sogno. Sono grata a loro, sono sempre stati al mio fianco, lasciandomi scegliere cosa volessi fare senza alcuna pressione: sono stati presenti, ma mi hanno fatto vivere la mia vita”.
Obiettivi, sogni e Olimpiadi: il futuro di Paolini
Infine, Paolini ha fatto il punto sul futuro prossimo e sulle nuove sfide che l'aspettano: "Le Olimpiadi sono una competizione che ogni atleta sogna, si disputano una volta ogni 4 anni, spero di giocare un buon tennis. Adesso riposerò qualche giorno probabilmente, poi ci alleneremo sulla terra per cercare di essere pronti ai Giochi. Proverò a dare il massimo perché è un obiettivo importante".