Assassin’s Creed Valhalla – L’assedio di Parigi, il passato bussa alla porta

Il lupo spietato alle porte di Parigi.
Assassin’s Creed Valhalla – L’assedio di Parigi, il passato bussa alla porta
2 min

Ritmi decisamente più “soft” con il secondo DLC di Assassin’s Creed Valhalla, intitolato “L’assedio di Parigi”. Il primo anno di contenuti post-lancio si conclude con un bel ritorno in Francia, già visitata in AC Unity. Le polveri della rivoluzione erano pronte per bruciare e noi ci abbiamo solamente messo un po’ di nostro. L’avventura, questa volta, si svolge qualche centinaio di anni prima, alle prese con l’erede di Carlo Magno. Carlo “il Grosso”, un fondamentalista religioso, decide di dettare le sue regole, fondate sulla persecuzione degli adoratori di satana.

Sigfred non ci sta e chiede aiuto al buon Eivor. Morso di Lupo decide, quindi, di sbarcare in Francia, con l’intenzione di mediare tra le parti in gioco. Si accorge, ben presto, che lo spargimento di sangue è inevitabile. Decide, però, di fare le cose a modo suo, in attesa di uno scontro finale. brutale e inevitabile. I ritmi viaggiano decisamente più lenti rispetto all’avventura base. I combattimenti vanno ricercati e sono anche “belli” impegnativi. Gli scontri con i cavalieri a cavallo meritano di essere raccontati (sempre se riuscite a farlo, ndr).

Spiccano le missioni secondarie e gli eventi collaterali. Merito del loro sapore di amarcord, visto che si intravede un “quasi” ritorno alle origini della saga. Gli Assassini Speciali e le Missioni Infiltrazione riescono a ravvivare una minestra che, a conti fatti, non è ricchissima a livello di ingredienti. A livello paesaggistico, il territorio francese regala delle cartoline da cogliere obbligatoriamente con la photo mode presente nel gioco. Fatelo, anche perché i vostri scatti finiranno nell’inedito album di Ubisoft.

Il contesto degli eventi storici e i personaggi non spiccano per originalità. La trama, però, è interessante e mai banale. Ci è piaciuta questo voler ridurre le distanze con il credo originale della saga. Che sia un ritorno del vecchio stile o meno, l’idea di punto di incontro con il passato potrebbe disegnare il nuovo futuro della saga.


© RIPRODUZIONE RISERVATA