Trento, Civitanova e Verona alla Final Four di Coppa Italia

Vincono i Quarti le formazioni che giocavano in casa, ma per nessuna è stato semplice. Michieletto e compagni superano Cisterna, i cucinieri e gli scaligeri battono al tie break Milano e Piacenza. Domani Perugia-Modena completerà il quadro delle semifinaliste
Trento, Civitanova e Verona alla Final Four di Coppa Italia© Legavolley
23 min

ROMA- Alla fine passano alla Final Four di Coppa Italia Trento, Verona e Civitanova, le tre formazioni che con i piazzamenti nel girone di andata avevano conquistato il diritto di giocare il Quarto di finale in gara secca in casa, ma certo per nessuna delle tre è stata una passeggiata. Trento ha domato dopo quattro set tiratissimi un’irriducibile Cisterna mentre Verona e Civitanova hanno dovuto ricorrere al quinto set per eliminare Piacenza e Milano dopo due partite giocate punto a punto estremamente equilibrate. Domani si chiuderanno le sfide dei quarti con Perugia-Modena.

LE TRE SFIDE-

Itas Trentino – Cisterna Volley

A passare il turno è l’Itas Trentino che si impone in quattro set, nel quarto di finale di Coppa Italia, ad una Cisterna  che si è distinta per la sua tenacia, rimanendo in partita per quattro set, ma ha pagato caro il servizio potente e incisivo degli avversari. Protagonista assoluto del match è stato Alessandro Michieletto, autore di ben 30 punti, che ha guidato i trentini verso la vittoria e la qualificazione alle semifinali. Il Cisterna Volley ha lottato punto a punto nel primo set, perso di misura (25-23), e ha mostrato carattere nel terzo parziale, conquistandolo dopo aver condotto il set per lunghi tratti. Nel quarto set, però, il talento di Michieletto e la solidità di Gabi Garcia hanno permesso a Trento di chiudere il match.

Per la sfida da dentro o fuori, Fabio Soli conferma lo starting six recentemente utilizzato, orfano oramai da un mese di Kozamernik: Sbertoli in regia, Rychlicki opposto, Michieletto e Lavia schiacciatori, Flavio e Bartha al centro, Laurenzano libero. Cisterna risponde con Fanizza al palleggio, Faure opposto, Bayram e Ramon laterali, Diamantini e Nedeljkovic centrale e l’applauditissimo ex Pace come libero. Il primo strappo al punteggio lo offre Michieletto con un ace che vale il 5-3, imitato qualche secondo dopo da Lavia, che stringe la diagonale per il 7-4. Bayram prova subito a replicare (7-6) ma è proprio un suo errore in attacco a riallargare la forbice (11-8), che diventa in seguito diventa sempre più ampia (13-8) per un’ulteriore sbavatura di Fanizza. Il muro di Bartha sul pallonetto di Faure garantisce il +5 (14-9) e costringe Falasca ad interrompere il gioco; alla ripresa Ramon fulmina Lavia in ricezione (14-11), consentendo a Cisterna di rimanere poi a lungo in scia (16-13 e 18-15). Un contrattacco di Faure e una invasione di Bartha riportano le due squadre ad una sola lunghezza l’una dall’altra (19-18); Soli spende il primo time out di giornata, ma alla ripresa si prosegue nel punto a punto sino in fondo (23-22), col parziale deciso sul 24-23 da un attacco di Michieletto.
L’Itas Trentino prova a scrollarsi di dosso l’avversario con il servizio in avvio di secondo set; grazie agli ace aiutati dal nastro di Michieletto e Sbertoli, i gialloblù volano subito sul 7-5 ma Cisterna replica immediatamente con un muro di Faure su Rychlicki e una pipe in fase di break point di Bayram (7-8). È ancora il regista trentino con un muro e con un’altra battuta punto a garantire il sorpasso ai locali (14-13), ma il vantaggio di misura dura poco perché poi Faure affonda il colpo a sua volta col servizio (16-17). L’ingresso di Gabi Garcia (subito a segno con la battuta) per Rychlicki offre un nuovo spunto, poi ci pensa Bartha a fermare lo stesso opposto francese per il 20-18. Michieletto va di nuovo a segno dalla linea dei nove metri dopo il time out di Falasca, realizzando successivamente anche una pipe per il 22-18. È la svolta del set, che si conclude poi già sul 25-19.
Dopo il cambio di campo muta anche l’atteggiamento di Cisterna, che si fa molto più aggressiva fra muro e servizio, costruendosi subito un vantaggio (4-7 e 5-10) che si fa sempre più consistente anche grazie agli spunti di Ramon e Faure. Con grande fatica ma anche con altrettanta forza di volontà i gialloblù (con Gabi Garcia confermato in campo al posto di Rychlicki) provano a risalire la china con Michieletto (9-11); i pontini non perdono la calma e ripartono di slancio con l’opposto transalpino, eccellente in fase di break point (12-18). Flavio prova a suonare la carica (17-21), imitato qualche istante dopo da Lavia (ace col video check per il 19-21), ma è troppo tardi perché poi Nedeljkovic mura Bartha (20-24), mandando di fatto le squadre al quarto set (22-25, ancora a segno Faure).
Fiutato il pericolo, i padroni di casa impongono subito il loro ritmo nella frazione successiva (7-4), mettendo a frutto un attacco vario ed un servizio efficace. L’intensità difensiva gialloblù cresce ancora e Michieletto la capitalizza (11-6), costringendo gli ospiti a rifugiarsi in un time out. Alla ripresa Trento si tiene stretta il vantaggio (14-9) e poi lo incrementa con l’ace di Bartha (16-9); il pass per la sedicesima Final Four di Coppa Italia consecutiva giunge già sul 25-15, per la gioia dei 3.900 spettatori presenti sugli spalti.

I protagonisti-

Alessandro Michieletto (Itas Trentino)- « Volevamo fortemente questo risultato e questa era allora una delle partite più importanti della stagione. Giocare di fronte al nostro pubblico era sicuramente un vantaggio importante, ma Cisterna aveva comunque armi importanti come battuta ed attacco per metterci in difficoltà. Siamo stati bravi ma non perfetti, contava però solo vincere ».

Domenico Pace (Cisterna Volley)- « Nella prima parte è stato un match combattuto, sapevamo che oggi non sarebbe stato facile. Nel secondo spicchio di gara l’Itas Trentino ha giocato una grande pallavolo conquistando la vittoria e la semifinale di Del Monte Coppa Italia ».

Il tabellino-

ITAS TRENTINO-CISTERNA VOLLEY 3-1 (25-23, 25-19, 22-25, 25-15)

ITAS TRENTINO: Sbertoli 4, Lavia 7, Flavio 11, Rychlicki 5, Michieletto 30, Bartha 9, Laurenzano (L); Gabi Garcia 10, Bristot. N.e. Pesaresi, Pellacani, Magalini e Acquarone. All. Soli.

CISTERNA VOLLEY: Bayram 12, Nedeljkovic 8, Faure 16, Ramon 18, Diamantini 5, Fanizza, Pace (L); N.e. Finauri, Tarumi, Tosti, Czerwinski, Baranowicz, Mazzone, Rivas. All. Falasca.

ARBITRI: Curto, Pozzato

Durata Set: 24’, 24’, 28’, 23’; tot 99’.

MVP: Alessandro Michieletto (Itas Trentino)

Spettatori: 3.900

Cucine Lube Civitanova – Allianz Milano

Dopo tre anni di assenza dalla fase finale della Del Monte® Coppa Italia, la Cucine Lube Civitanova spezza l’incantesimo al fotofinish e ristabilisce le gerarchie qualificandosi per la Final Four in programma il 25 e 26 gennaio all’Unipol Arena di Bologna. Decisivo un finale al cardiopalma con il successo al tie break (25-17, 20-25, 25-16, 21-25, 15-11) firmato oggi contro l’Allianz Milano nei Quarti di finale in gara unica all’Eurosuole Forum. In Emilia i cucinieri se la vedranno in Semifinale contro l’Itas Trentino, vincente contro Cisterna Volley.

Squadre in campo con i sestetti tipo. Prima del match osservato un minuto di silenzio in memoria dello storico coach Daniele Bagnoli, scomparso venerdì.

Le statistiche premiano Civitanova, ma il successo è frutto di agonismo e unità d’intenti. Reggers è mostruoso e mette in cascina 32 punti personali, coadiuvato da Louati (11) e Schnitzer (11), ma la Lube vince con la forza e la tenacia del gruppo. Boninfante chiude con un’ottima distribuzione dei palloni mandando in doppia cifra Lagumdzija (14), Bottolo (12), premiato MVP, Loeppky (11), entrato a gara in corso, e Chinenyeze (10).

Dopo una prima fase combattuta nel set iniziale, la Lube mette la freccia grazie a una maggiore costanza in attacco, trainata da Lagumdzija (8 punti). Ai meneghini non bastano i 9 sigilli di Reggers (25-17). Nel secondo set Milano cresce al servizio (3 ace), Civitanova cala in ricezione e in attacco, consentendo agli ospiti di condurre il set dall’inizio alla fine con un’altra performance di Reggers degna di nota grazie a ulteriori 9 punti personali (20-25). Terzo set senza storia, con Loeppky dall’inizio e i cucinieri solidi in ricezione, travolgenti in attacco e superiori in tutti i fondamentali. Importante il contributo di Chinenyeze (5 punti con 2 muri), ma il più prolifico resta il rivale Reggers (6) nel 25-16 finale. In un quarto set brutto dal punto di vista tecnico e ricco di errori sui due fronti, Milano la spunta al servizio con 4 ace e neutralizza i tentativi di rimonta della Lube (21-25). Al tie break la tenuta mentale di Bottolo e l’impatto di Dirlic in una fase delicata, con l’ace finale di Poriya come ciliegina, mandano la Lube alla F4.

Cucine Lube Civitanova al via con Boninfante al palleggio e Lagumdzija opposto, Bottolo e Nikolov laterali, Chinenyeze e Podrascanin al centro, Balaso libero. Allianz in campo con la diagonale composta da Porro e Reggers, Kaziyski e Louati in banda, Caneschi e Schnitzer al centro, Catania libero.

Buon avvio al servizio di Lagumdzija e Nikolov (6-3), autori di un ace a testa. Milano risponde con un muro compatto e con l’ace di Caneschi (7-7), per poi trovare il sorpasso con l’attacco di Reggers (10-11) e allungare con il block di Caneschi (11-13). Lagumdzija annulla subito il divario (13-13). La Lube firma uno strappo con il primo tempo di Chinenyeze e il mani out di Bottolo (17-15), colpi seguiti da due prodezze di Lagumdzija, intervallate dall’attacco out di Louati (21-16). Piazza inserisce Piano per Schnitzer, ma a mettersi in luce è l’ex Allianz Chinenyeze (22-16). Milano alza bandiera bianca e commette un fallo a rete (23-16). Il nuovo entrato Poriya chiude con un ace (25-17).

Nel secondo set Milano parte meglio e prende il largo con gli attacchi di Reggers intervallati dall’ace baciato dal nastro di Caneschi (6-11). I padroni di casa sono meno precisi rispetto al precedente parziale (9-14) e Medei cambia diagonale inserendo Orduna e Dirlic. I biancorossi provano a risalire (12-15). Civitanova fatica a riavvicinarsi, ma dopo l’ingresso di Loeppky e Gargiulo arriva un muro di Chinenyeze che infuoca il palazzetto (19-21). Il mani out di Louati e l’ace di Caneschi chiudono il set (20-25) e riaprono la partita.

Nel terzo set i cucinieri rientrano con Loeppky e trovano un buon avvio a muro, avanti 7-4 dopo i block di Chinenyeze e Boninfante. L’ace dello stesso alzatore vale il 9-5, mentre il diagonale di Loeppky manda la Lube sul +5 (12-7). Milano sente la pressione e il mirino va fuori fuoco (15-9). Tra i meneghini entra anche Otsuka. Record di decibel sugli spalti dopo il muro biancorosso e l’ace di Boninfante che mandano i marchigiani sul 19-11. Piazza cambia diagonale dando spazio a Zonta e Barotto. Lagumdzija si esalta al servizio (23-14) Alla seconda palla set ci pensa Gargiulo a chiudere i conti (25-16).

Il sentitissimo quarto set si apre punto a punto (8-7), ma Milano è più reattiva del parziale precedente e dopo l’ace di Schnitzer trova l’attacco del +3 targato Reggers (10-13). Tre errori consecutivi dei biancorossi regalano un cospicuo vantaggio agli ambrosiani (11-16). Nikolov rientra per Bottolo. Fase del match ricca di svarioni su ambo i fronti. Quando manca la precisione sono la potenza di Reggers e la battuta di Caneschi a fare la differenza (13-19). Bottolo rientra in campo. Nel momento più buio, grazie alla battuta di Lagumdzija, si riaccende la luce sulla metà campo di casa, mentre l’Allianz traballa (18-20). I biancorossi non chiudono la rimonta, ma subiscono la serie al servizio di Louati (18-23). Il lavoro in difesa e un errore di Milano tengono in vita la Lube (21-23), ma Milano porta la gara al tie break con l’ace di Schnitzer (21-25).

Al tie break restano in campo Gargiulo e Loeppky. Si lotta su tutti i palloni. L’ace di Boninfante e il salvataggio di Balaso chiuso dal bolide di Bottolo valgono il 7-5. Gli ospiti impattano (8-8) dopo un attacco a vuoto della Lube. Il nuovo entrato Dirlic regala una boccata d’ossigeno in attacco, l’offensiva sbagliata da Reggers e la conclusione vincente di Loeppky sono una scarica d’adrenalina (12-9). Bottolo porta il risultato sul 14-11, l’ace del nuovo entrato Poriya porta la Lube in Final Four di Coppa Italia.

I protagonisti-

Mattia Bottolo (Cucine Lube Civitanova) « Una vittoria delle più belle, perché sofferta e arrivata al tie break, a conclusione di una sfida in cui a qualche lacuna tecnica abbiamo sopperito con il carattere e soprattutto con la grande voglia di vincere, da parte di tutta la squadra. La nostra rosa ci offre l’opportunità di trovare grandi risorse nella panchina, quando serve, e stasera si è visto. Questo è un fattore di cui andiamo molto fieri. Adesso per qualche giorno ci godiamo questa qualificazione alla F4, che da quando sono arrivato a Civitanova ci era sempre sfuggita. Poi subito testa alla partita di campionato con Verona ».

Paolo Porro (Allianz Milano)- « Difficile dire cosa ci sia mancato in una partita che comunque è stata bella da giocare e credo anche da vedere. Sicuramente nel tie-break abbiamo sbagliato qualche battuta di troppo, considerando che gli avversari avrebbero sofferto nel cambio palla. Ci era riuscito nel quarto set, ma non nel quinto. Penso fosse comunque giusto forzare in questo fondamentale. La Lube è una squadra forte con diverse possibilità in panchina e si è visto come sono riusciti a girare l’esito del match anche con i cambi. Oggettivamente siamo soddisfatti per come abbiamo giocato, ma non per il risultato visto che la qualificazione alla Final Four di Bologna era uno dei nostri obiettivi di stagione. Sarebbe stato il quarto anno di fila. Però non ci demoralizziamo e adesso mettiamo la testa al campionato e alla Champions. Rispetto a settimana scorsa abbiamo fatto qualcosa di più, sapevamo che la Lube aveva giocato la partita perfetta, purtroppo non è bastato ».

Il tabellino-

CUCINE LUBE CIVITANOVA – ALLIANZ MILANO 3-2 (25-17, 20-25, 25-16, 21-25, 15-11)

CUCINE LUBE CIVITANOVA: Chinenyeze 10, Gargiulo 5, Loeppky 11, Orduna 1, Bisotto (L) ne, Balaso (L), Boninfante 4, Poriya 2, Nikolov 6, Lagumdzija 14, Dirlic 2, Podrascanin 5, Bottolo 12, Tenorio ne. All. Medei

ALLIANZ MILANO: Kaziyski 5, Staforini (L) ne, Larizza, Zonta, Catania (L), Reggers 32, Barotto 1, Piano, Schnitzer 11, Gardini ne, Otsuka 1, Porro, Louati 11, Caneschi 8. All. Piazza

ARBITRI: Vagni, Cerra

Durata set 23’, 26’, 23’, 26’, 18’. Totale 116’.

MVP: Mattia Bottolo (Cucine Lube Civitanova)

Spettatori: 1.902.

Rana Verona – Gas Sales Bluenergy Piacenza

Risultato storico per Rana Verona, che conquista l’accesso alle Final Four della Del Monte Coppa Italia per la prima volta da quando il Club è nato. Obiettivo centrato, dunque, per la squadra di Coach Stoytchev, che si impone nei primi due set, subisce il recupero della Gas Sales Bluenergy Piacenza, ma scarica tutta la propria grinta al tie-break e fa esplodere il Pala AGSM AIM. Una prova corale di spessore per un gruppo che ha saputo credere fino all’ultimo pallone di staccare il pass per la semifinale del torneo. Protagonista del confronto Keita, autore di 30 punti e premiato con l’ennesimo MVP. La differenza l’ha fatta anche Zingel, capace di stampare 6 muri vincenti.

Coach Stoytchev conferma il sestetto di pochi giorni fa, con Abaev in cabina di regia e Keita a completare la diagonale principale. In banda spazio a capitan Mozic assieme a Sani, mentre al centro coppia composta da Zingel e Cortesia, con D’Amico come libero.

Dopo il toccante omaggio a Daniele Bagnoli, si parte con l’ace di Abaev, seguito dalla diagonale stretta di Keita. In questa fase iniziale le due squadre rispondono colpo su colpo, con gli ospiti che passano avanti grazie al muro di Brizard (5-6), ma gli attacchi di Keita e Sani ristabiliscono subito l’equilibrio. Il lungolinea di Mozic precede il mani-out firmato da Keita al termine di uno lungo scambio (10-9). Il tredicesimo punto è rocambolesco, con la sfera che carambola sulla testa di Mozic dopo l’attacco, ma l’ace di Maar rimette il punteggio in parità (13-13). Il monster block di Abaev su Kovacevic alza i ritmi, e il tocco di prima intenzione di Cortesia permette agli scaligeri di staccarsi (18-14). Abaev tiene viva una palla complicata, che Mozic trasforma in punto per il 20-16. Zingel ferma Maar a muro e trova il primo set point (24-19), con il primo tempo out di Galassi che chiude i conti.

Al rientro sul taraflex partono meglio gli ospiti, che provano subito a prendere il largo con l’ace di Simon (1-5). Verona non si abbatte e riprende ritmo: Zingel buca le mani avversarie per il 7-10 dopo un batti e ribatti da una parte all’altra della rete. Le distanze si accorciano ulteriormente con il muro di Sani, bravo a cogliere impreparata la ricezione avversaria anche dai nove metri (11-13). Mozic estrae tutta la sua furia agonistica e riporta i suoi sotto di uno (13-14). Pari riacciuffato, poi si scatena Keita, che entra in serie al servizio e punisce da seconda linea (18-15). Piacenza recupera terreno e con l’attacco preciso di Kovacevic si riporta a meno uno (20-19). Il clima si surriscalda: Keita risponde al muro di Brizard, e Bovolenta incrocia per il 23-23. Annullato il set point, Keita rimette i suoi sopra nel punteggio, prima che il murone di Zingel metta il sigillo sulla frazione (26-24).

Il quarto parziale si apre con il mani out di Maar, pareggiato subito dal primo tempo di Cortesia. Si gioca punto a punto in questa fase, con Sani che riesce a cogliere di sorpresa gli avversari con un tocco di fino, prima del punto di seconda intenzione di Abaev (6-6). Ricci si impone a muro, ma si continua a viaggiare sui binari dell’equilibrio grazie all’attacco sulla linea di fondo di Keita (8-8). Il muro di Kovacevic sembra dare slancio agli emiliani, ma Keita non perde tempo a ristabilire la parità, eludendo il muro per quattro volte di fila (15-13), vanificando anche il time-out di Anastasi. Simon si presenta al servizio e mette in difficoltà la ricezione locale, con Bovolenta che ne approfitta e firma il pari (18-18). Brizard attacca e inverte il trend (19-20), ma ci pensa Keita in battuta a rimettere sopra Verona (22-21). Si va avanti ancora punto a punto ed è Kovacevic a mettere a terra la set ball (23-24), con Simon che riapre la pratica con un muro vincente.

Si ricomincia con l’errore sottorete di Simon, subito cancellato dal tocco morbido di Maar. La partita è intensa e lo si evince anche dall’azione del 4-3, terminata con il muro di Zingel ma tenuta viva da alcune difesa prodigiose di D’Amico. Piacenza prova a prendere il largo, ma il neoentrato Chevalier tiene i suoi a galla (6-7). La buona serie al servizio di Brizard vale un notevole allungo, con Keita che interrompe la striscia (7-10). Simon insidia dai nove metri e Piacenza incrementa il proprio vantaggio con i muri di Bovolenta e Ricci (8-15). Stoytchev mischia un po’ le carte, ma gli ospiti allungano. Mozic cerca di scuotere i suoi e Spirito ferma Kovacevic per il 12-20. Verona tenta di rientrare in carreggiata con due colpi del capitano (17-22). Bovolenta trova il mani-out, Jensen e Mozic annullano i primi due set point, ma il danese sbaglia in battuta (21-25).

Keita dà il via al tie-break con il mani-out, seguito dal monster block di Cortesia. Mozic passa da posto quattro per il 4-2. Piacenza accorcia, ma il numero 19 di casa buca ancora le mani avversarie (7-4). Al cambio campo, il monster block di Sani aumenta il distacco, Simon firma l’ace che riduce (11-9), ma il primo tempo di Cortesia ridà i tre di vantaggio. Bovolenta pesta le riga dei tre metri e regala il match point a Verona, che la chiude sul 10-15 con l’errore di Bovolenta a rete.

I protagonisti-

Radostin Stoytchev (Allenatore Rana Verona )- « Il quinto set è stato decisivo: abbiamo deciso di partire con Abaev in battuta dopo che ci siamo riuniti tutti prima dell'inizio del tie break e nessuno aveva la minima idea di perdere la partita. Questo atteggiamento mi è piaciuto perché è quello che la differenza. C'era la sensazione che fossero tutti concentrati in ogni istante. Sono contento, non solo per la squadra, ma per tutto l'ambiente e le persone che stanno lavorando attorno alla società. Questo risultato è per tutti ».

Andrea Anastasi (Allenatore Gas Sales Bluenergy Piacenza)- « Verona è stata più brava di noi in alcuni frangenti di gioco e ha vinto una partita molto combattuta. Abbiamo sofferto la loro battuta flot soprattutto in avvio di gara, un po’ di rammarico c’è per il secondo parziale perso ai vantaggi e che potevamo gestire un po’ meglio in alcune occasioni, siamo calati dal punto di vista fisico sul finale mentre Verona ha avuto qualcosa in più di noi. Raggiungere la Final Four era un obiettivo della società ma anche nostro, non esserci dispiace molto ».

Il tabellino-

RANA VERONA – GAS SALES BLUENERGY VOLLEY PIACENZA 3-2 (25-18, 26-24, 23-25, 21-25, 15-10)        

RANA VERONAAbaev 3, Sani 7, Cortesia 6, Keita 30, Mozic 17, Zingel 9, D’Amico (L), Spirito 1, Chevalier 2, Jensen 2, Vitelli 1, Bonisoli. Ne: Zanotti, Della Ventura (L). All. Stoytchev.

GAS SALES BLUENERGY VOLLEY PIACENZA: Galassi 3, Brizard 6, Kovacevic 14, Simon 6, Bovolenta 23, Maar 19, Scanferla (L), Romanò, Andringa, Ricci 4. Ne: Salsi, Mandiraci, Gueye, Loreti (L). All. Anastasi.

ARBITRI: Zavater, Carcione.

Durata set 23’, 29’, 28’, 32’, 15’ 127’.

MVP: Noumory Keita (Rana Verona)

Spettatori 3620.

QUARTI DI FINALE COPPA ITALIA- I RISULTATI-

Itas Trentino - Cisterna Volley 3-1 (25-23, 25-19, 22-25, 25-15)

Cucine Lube Civitanova-Allianz Milano 3-2 (25-17, 20-25, 25-16, 21-25, 15-11)

Rana Verona - Gas Sales Bluenergy Piacenza 3-2 (25-18, 26-24, 23-25, 21-25, 15-10)

Sir Susa Perugia-Valsa Modena Si gioca domani


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