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I voti agli uomini di Conceiçao, reduci dalla trasferta contro la Dinamo Zagabria

Conceiçao (all.) 4  Mette in campo una squadra senza capo né coda. Sbagliata la scelta di Tomori terzino. I cambi, anche tattici, non aiutano. C’è da lavorare tantissimo, forse anche nei metodi, dato che niente funziona. 

Maignan 5,5  Non può nulla sui due gol della Dinamo. Ma non si salva neanche lui in una serata così.

Tomori 4  Malissimo da terzino destro, malissimo da centrale: Pjaca gli scappa da tutte le parti. Anzi, gli scappa chiunque. Inaffidabile. 

Gabbia 4  Sfortunato sull’1-0 croato, ma la sensazione che è ieri fosse sempre impacciato con la palla tra i piedi. 

Terracciano (1’ st) 5  È terzino destro e fa meglio di Tomori senza far danni.

Pavlovic 5,5  Non sbaglia come i compagni di reparto, ma anche lui non dà chissà qualche sensazione di sicurezza. Lotta tanto nel finale: sembra l’unico a crederci. Ed era sul mercato. 

Theo Hernandez 4  Chi l’ha visto? Poco presente dietro, totalmente assente davanti. Ormai fa la differenza, ma per gli altri. Forse dovrebbe rivedersi anche lui prima di fare richieste di rinnovo, dato che le prestazioni sono costantemente e gravemente insufficienti. 

Musah 4  Nervoso dall’inizio col pallone e con la testa. Il giallo per proteste è evitabile, così come il secondo su Baturina. Di fatto, decide la partita. 

Fofana 6  Fa quel che può rincorrendo e accorciando. Suo l’assist per la rete di Pulisic. Quanto mancherà uno come lui al derby. 

Pulisic 6,5  Sbaglia tanto nel primo tempo, ma nella ripresa è lui che si carica la squadra sulle spalle. Non basterà, però. 

Reijnders 4,5  Marcato con insistenza dai centrocampisti croati, si vede pochissimo e non riesce mai ad imprimere la sua tecnica alla partita. Assente ingiustificato. 

Leao 4,5  La manata su Mmae è il simbolo della sua partita: ci provo, ma non ci riesce per un motivo o per un altro. Anche da lui era lecito aspettarsi un traino più forte per la squadra. Esce anche prima dell’assalto finale. Non gira. 

Okafor (37’ st) 5  Tira malissimo la palla che avrebbe riaperto la qualificazione. Ma era ceduto: è da lui che ci si deve aspettare qualcosa? 

Morata 4  Altra partita anonima e assolutamente inconsistente. La sua sostituzione è un messaggio chiaro dell’allenatore alla dirigenza rossonera: serve un attaccante vero. E tanto altro di più.

Chukuweze (1’ st) 5  Si dà da fare entrando spesso dentro al campo con il suo mancino, ma non crea praticamente mai pericoli. Spreca male nel finale tirando invece che crossare. 

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