Spalletti e Di Gregorio in conferenza stampa prima di Juventus-Sporting, rivivi la diretta

Le parole dell'allenatore e del portiere bianconeri alla vigilia del match dell'Allianz Stadium contro i portoghesi di Rui Borges: tutti gli aggiornamenti in tempo reale
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TORINO - Vigilia di Champions League in casa Juventus. Reduci dall'importante vittoria esterna con la Cremonese in campionato, i bianconeri si rituffano in Europa: domani, martedì 4 novembre (ore 21), Yildiz e compagni sfideranno lo Sporting Lisbona di Rui Borges con l'obiettivo di centrare la prima vittoria stagionale nella fase a girone unico della massima competizione continentale. Il nuovo tecnico della 'Vecchia Signora', Luciano Spalletti - al debutto continentale sulla panchina bianconera - ha presentato il match in conferenza stampa con il portiere Michele Di Gregorio.


19:25

Di Gregorio: "Spalletti? Ecco su cosa abbiamo lavorato"

Di Gregorio ha parlato anche a Sky: "La volontà è quella di continuare così, cercando di portarsi dietro un po’ di entusiasmo. Sarà una partita difficile, palleggiano e hanno qualità individuali. Non abbiamo ancora vinto in Champions e quello deve essere l’obiettivo. Spalletti? l tempo è stato poco. Abbiamo cercato di guardare delle situazioni a video, fare riunioni per capire cosa volesse il mister. Sicuramente il suo impatto, la sua decisione e la sua ambizione ci hanno aiutati a livello mentale. Dobbiamo continuare su questa strada, abbiamo già avuto dei momenti buoni e poi ci sono stati dei passi indietro. Dobbiamo sentire questa responsabilità. Abbiamo avuto modo di parlare, mi ha detto che la sua idea è quella di coinvolgere il portiere, di lavorare ancora di più tecnicamente. Noi siamo a completa disposizione e accoglieremo qualsiasi sua richiesta".


19:20

La partita di domani

Juventus e Sporting Lisbona si affronteranno alle 21 all'Allianz Stadium di Torino. L'arbitro della gara sarà il tedesco Daniel Siebert.


19:02

Chiellini: "Abbiamo bisogno di vincere"

Giorgio Chiellini ha parlato ai microfoni di Radio Tv Serie A: "Sono orgoglioso e contento di rappresentare la Juventus e la Lega Serie A in consiglio federale. Cercherò di fare del mio meglio, di rendermi utile e di imparare nuove cose in un mondo che è diverso rispetto a quello che ho vissuto fino a pochi anni fa. La Juventus? Era importante vincere e ripartire bene con tre punti, ora ci sarà la partita di Champions e abbiamo bisogno di vincere per guadagnare posizioni. Ma siamo contenti e speriamo possa rappresentare uno slancio". Chiellini sarà il terzo consigliere federale in rappresentanza dei club della Lega Serie A, subentrando all'ex juventino Francesco Calvo che ha lasciato la società la scorsa estate per trasferirsi all'Aston Villa. Il director of football strategy della Juventus ha ricevuto 12 voti, rispetto ai 3 per l'ad del Sassuolo, Giovanni Carnevali, e ai 2 per il presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani.


18:53

La Juve che piacerebbe a Spalletti

Spalletti chiude la conferenza stampa spiegando cosa vorrebbe vedere domani contro lo Sporting Lisbona: "Domani mi piacerebbe vedere che c’è un piccolo pensiero di quello su cui abbiamo lavorato oggi. Sarei già contento così".


18:48

Lo stato mentale della Juve

Spalletti parla poi del momento psicologico della squadra: "Quando non sei supportato dall’entusiasmo, dallo star bene non accompagnato da un risultato positivo, ribaltare questa roba lì è pesante. Ti impegni e non porti niente a risultato fatto e la testa si appesantisce. La struttura è quella di non essere uomo forte, il livello in cui dobbiamo andarci a comportare da super top, extra top, è roba che va al di là. Il fatto che ora abbiamo vinto due partite e i giocatori lo han fatto da soli, ci mette in condizione di giocarcela alla pari con lo Sporting". Poi parla di Cambiaso e Vlahovic: "Sono due giocatori fondamentali per la nostra squadra. Cambiaso è modernissimo e non ci sono più ruoli prestabiliti. Deve diventare più bravo di testa, ma troviamogli un difetto. Vlahovic sa bene cosa ci si aspetta, conosce l'ambiente della Juventus. E lui sarebbe felicissimo di rimanere qua, vuole giocare partite come queste e ha dato risposte splendide sotto tutti gli aspetti. Non è disturbato dal contratto".


18:45

Le regole di Spalletti

Spalletti, noto per imporre regolamenti interni, viene incalzato sulle regole che ha dato ai suoi giocatori: "Ho ragazzi che si impegnano e lavorano nel modo giusto - risponde l'allenatore bianconero - quando ho iniziato in panchina facevo queste regole, ma i calciatori scoprivano l'inganno per alcune di queste... La regola migliore è sempre il buon senso e la Juve ha sempre avuto regole.  I giocatori spesso mi hanno insegnato tante cose, l'essenziale e avere voglia e usare bene il tempo". Poi gli viene chiesto come sta Yildiz e se gli ricorda qualche suo vecchio calciatore: "Sarà a disposizione. Io sono stato fortunato e ho avuto qualche grande giocatore, sicuramente Kvara gli somiglia e ha caratteristiche simili. Quello che ha avuto meno visibilità di quelli che ho allenato è stato Di Natale che tirava fuori delle robe in allenamento e in partita. Ora con i video rivedo delle giocate bellissime. Yildiz è uno di quelli che in fondo alla stagione ci riempie Instagram tutti con belle giocate".


18:42

Spalletti e l'ansia di vincere

A Spalletti viene chiesto se la Juve abbia ansia di vincere: "È una fortuna giocare la Champions League, è la suite del calcio, la lounge del calcio. Se il calcio fosse un Grand Hotel la Champions sarebbe la sua suite. Per giocare questa competizione dobbiamo avere un’idea propria di quello che è essere squadra. Dobbiamo avere un’idea di essere squadra, e dobbiamo proteggerla. Si passa da lì, bisogna avere il coraggio di scegliere ciò che vogliamo fare. Di solito si ha sempre 3 possibilità: la scelta corretta, la scelta sbagliata e l’incertezza di cosa voglio fare. L’incertezza è la cosa peggiore. Non è un’alibi giocare ogni 3 giorni, bisogna farla finita – parlo dei miei giocatori – di dire che abbiamo giocato 3 giorni. Non abbiamo scappatoie, andare lì dentro ed essere curiosi di ciò che facciamo. Se scegliamo delle cose vedremo dove portare il discorso e quale comportamento avere".


18:39

L'obiettivo della Juve di Spalletti

Spalletti parla poi degli obiettivi della sua Juve: "Ho parlato di lottare per lo scudetto, non di vincerlo. C’è differenza tra giocare per lottare e giocare per vincere. Avendo questo nome, questa storia con la quale confrontarci, ma davvero sono l’allenatore della Juventus? Ci fa bene farlo, poi uno deve essere disponibile a fare sempre di meglio. Finché la matematica non ce lo vieta, dobbiamo ambire a lottare per qualsiasi cosa. Allo slogan della Juve aggiungerei 'oltre la fine', per lottare per qualsiasi cosa. La vittoria di Cremona? È merito esclusivo dei calciatori perché io non c'ho messo mano. Erano stati attenti alle richieste fatte e poi sono stati un blocco squadra, difficilmente lunghi. Oggi c'è stato un allenamento in più, ci siamo parlati. Ma quello che mi fa veramente piacere sono gli occhi con cui mi guardano: questo per me è fondamentale e racconta qualcosa della voglia dei giocatori di fare bene. Loro sono un buon gruppo calcistico".


18:37

Il ruolo di Yildiz

Spalletti parla ora del ruolo di Yildiz: "Un punto di partenza è domandare all’altro dove si sente bene, cosa gli piacerebbe io facessi per lui. Quando si domanda a lui, dice che gli piace interpretarla un po’ quella posizione di centro-sinistra o spigolo sulla fascia. Van bene tutte e due, perché è bravo se gioca più da seconda punta, sull’esterno. Quello che può disturbarlo un po’ sono i rientri di 100 metri. Le squadre forti si adattano a fare anche questo. La tecnica è 'ti faccio vedere chi sono', la spallata è perché ti faccio vedere dove voglio passare".


18:34

Inizia a parlare Spalletti

Dopo Di Gregorio, parla Spalletti: "Per quel che riguarda l'altra sera, sono stato contento di aver fatto determinate scelte, perché mi hanno restituito delle informazioni per poter progredire con il lavoro, per poter parlare con i calciatori e per poter andare avanti. È un partita difficilissima perché lo Sporting è una squadra che sa giocare a calcio. Da quando c'è Borges è una squadra che ha fatto vedere di saper stare in campo, di avere un'idea di gioco ben precisa. Nonostante che poi uno non riesca a codificarla se la guarda bene, perché è un po' una caratteristica del calcio portoghese. Ma loro sono bravissimi a fare queste sostituzioni dei ruoli di questo e di quel calciatore; quella zona di campo è occupata, ma ci può venire chiunque, poi hanno questa qualità sulla trequarti nello stretto nel palleggiare che è un'insidia per tutti".


18:32

Il lavoro di Spalletti secondo Di Gregorio

Ancora Di Gregorio: "Cosa ci ha colpito di Spalletti? Il tempo di lavoro in campo è stato ancora poco, ma credo la sua carriera parli per lei. Ci ha colpito la fermezza, la volontà e l'ambizione. E noi vogliamo metterci in gioco insieme a lui". Poi gli viene chiesto se ci sarà una scossa: "Responsabilità è la parola chiave di quando abbiamo parlato tra di noi. Ognuna deve sentirla come singolo, nel gruppo e anche verso la società. Dobbiamo raggiungere un livello a 360 gradi. La Champions si carica da sola. La Juve deve vincere e deve andare avanti. Questa è la carica, poi arriviamo da un momento così e dobbiamo continuare su questa strada. Domani sera dobbiamo avere carica, ambizione e responsabilità".


18:27

Di Gregorio e la lotta scudetto

Sulla possibilità di lottare per lo scudetto, come accennato da Spalletti, il portiere della Juve dice: "Il mister è ambizioso come lo siamo tutti. Quando sei qua devi vincere e non puoi accontentarti. Noi dobbiamo fare di tutto per vincere. Quando (Spalletti, n.d.r.) ha usato quella parola, il gruppo gli ha dato valore, perché è la direzione verso dove vogliamo andare tutti".


18:24

Il momento di Koopmeiners

Di Gregorio: "Koopmeiners? Ormai lo conosco da un anno e quattro mesi. Lui è un giocatore forte e serio e quando sei così puoi giocare ovunque. L'ha dimostrato l'altra sera. La mia stagione? Si può migliorare sempre, me lo ripeto da tempo. Sicuramente spero di riuscire a fare meglio andando avanti. Quando sei alla Juve gli obiettivi ci sono, è una squadra abituata a vincere. Si passa però dalle partite che portano a un obiettivo più grande".


18:19

Di Gregorio: "Ora stiamo meglio"

Inizia a parlare Di Gregorio: "Dopo due vittorie stiamo meglio, ma sappiamo che non si può abbassare l'attenzione. La concentrazione è sulla partita di domani. Quando avviene un esonero i primi che si sentono responsabili sono i giocatori. Questo ci ha unito e ci ha fatto parlare tra di noi, quindi abbiamo provato ad avere un atteggiamento più forte e responsabile".


18:16

Di Gregorio con Spalletti

In conferenza stampa, con Spalletti, c'è il portiere Michele Di Gregorio.


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Allianz Stadium, Torino

 


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