Mourinho: "Con lo Sheriff sarà dura, ma la Roma deve vincere. Mi fido di Belotti"

Il tecnico carica i suoi a poche ore dalla sfida di Europa League in cui i giallorossi proveranno a strappare la vetta del Gruppo G allo Slavia Praga
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ROMA - Dopo la classica conferenza stampa della vigilia, José Mourinho è tornato a parlare oggi (14 dicembre) nel giorno in cui la sua Roma ospiterà lo Sheriff Tiraspol nell'ultima giornata del Gruppo G di Europa League. Una sfida da vincere per provare a strappare in extremis allo Slavia Praga il primo posto (qui tutte le combinazioni), che vale la qualificazione agli ottavi senza passare dallo spareggio contro le 'retrocesse' dalla Champions League (qui le eventuali possibili avversarie dei giallorossi).

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Roma-Sheriff, Mourinho non pensa allo Slavia

"Dobbiamo vincere per noi, per i tifosi e perché nel calcio non si sa mai - ha detto parlando sui canali social del club -. Immaginate se lo Slavia perde e noi non vinciamo. No, noi dobbiamo vincere. Dopo non possiamo controllare quello che accade a Praga ma abbiamo il controllo sulla nostra partita e dobbiamo vincere, anche se non sarà facile contro una squadra che si difende bene e riparte velocemente con tre attaccanti pericolosi".

DIverse le assenze, Mourinho lancia Belotti

Una sfida, quella contro i moldavi, in cui Mourinho dovrà fare i conti con le assenze e gestire le risorse a disposizione in vista del tour de force di fine dicembre: "È una gestione obbligata - ha spiegato -, tra giocatori che non sono in lista Uefa, quelli infortunati e altri 'quasi infortunati'. Quando non c'è Dybala per noi è sempre una cosa drammatica ma i cambi sono però anche un'opportunità per chi come Belotti lavora ogni giorno al massimo e nelle ultime partite non ha avuto molte possibilità. Abbiamo fiducia in tutti i ragazzi".

Il pari "eroico" contro la Fiorentina

A spingere la Roma ci sarà uno stadio Olimpico ancora pieno e pronto a sostenere la squadra come fatto nell'ultimo match di campionato pareggiato 1-1 contro la Fiorentina: "Non sono arrivati i tre punti nel finale come altre volte ma è stato un pareggio eroico - ha sottolineato il tecnico portoghese -. Non abbiamo sfruttato una palla per il 2-0 con Dybala e poi anche senza Paulo abbiamo avuto altre due grandissime occasioni. In dieci poi è diventato difficile e in nove quasi impossibile. Il pari in casa contro la Fiorentina non era il risultato che volevamo, ma in quelle condizioni lì - ha concluso Mou - abbiamo fatto un grande lavoro".


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