Milan, 70mila in piedi per salutare Ibrahimovic

Al termine della partita con il Verona a San Siro l'addio dello svedese (infortunato) ai tifosi rossoneri
Milan, 70mila in piedi per salutare Ibrahimovic© LAPRESSE
Antonio Vitiello
3 min

MILANO - Oltre settantamila spettatori si alzeranno in piedi al termine di Milan-Hellas Verona per salutare un grande campione. Stasera non è una partita qualsiasi a San Siro, è la partita del saluto a Zlatan Ibrahimovic. L’attaccante svedese, che non scenderà in campo a causa di un lungo infortunio, calcherà per l’ultima volta il prato di San Siro da giocatore rossonero. Il club lo saluterà Zlatan con una breve cerimonia che coinvolgerà tutto il pubblico, probabilmente con delle maglie dedicate al giocatore. «Il Milan intende così ringraziare Zlatan per questi magnifici anni vissuti insieme», fa sapere la società. Dopo tre anni e mezzo dal suo ritorno a Milano, finisce l’avventura di Ibrahimovic, uno dei più grandi autori della rinascita del Milan dal 2020 ad oggi. Lo svedese era stato richiamato proprio per aiutare Pioli e la squadra a ritornare in alto, e ci è riuscito alla sua maniera con lo scudetto della passata stagione e le qualificazioni in Champions. L’età però è un limite anche per Zlatan, che ha passato l’attuale annata più in infermeria che sul campo a causa dell’operazione al ginocchio e successivamente a una serie di problematiche fisiche. A quasi 42 anni ha deciso di non continuare con la maglia rossonera. Per Ibra stasera ci sarà il giusto tributo, il saluto commosso di tanti tifosi e dei compagni di squadra. Poi si aprirà il tema del futuro. Ibra potrebbe proseguire in altre squadre e proprio ieri il Monza ha aperto le porte attraverso le parole di Raffaele Palladino. Il rapporto con Galliani è splendido e questo potrebbe favorire il passaggio al club di Berlusconi. C’è ancora la possibilità che Zlatan si accordi col Milan per un futuro dietro la scrivania.

Milan, chi arriva al posto di Ibrahimovic?

Uno dei primi nomi per sostituire Ibrahimovic è quello di Marko Arnautovic. La punta del Bologna piace alla dirigenza e ha l’esperienza giusta per sostituire un mostro sacro come Zlatan. La richiesta dei felsinei resta alta, circa 10 milioni di euro, ma potrebbe essere determinante la volontà dell’austriaco. Sulla trequarti invece Ilkay Gundogan continua a far gola, specialmente per lo status di giocatore in scadenza. Il 32enne del Manchester City dopo la finale di Champions svelerà il suo futuro. Il Milan è interessato ma c’è l’ostacolo ingaggio da superare. Sulla corsia destra invece si fa strada il nome di Domenico Berardi, specialmente se Brahim Diaz dovesse rimanere a Madrid.

Il voto di Pioli alla stagione del Milan

Sarà l’ultima gara della stagione e Stefano Pioli ha fatto il suo bilancio personale. «Credo che Maldini sia stato generoso dicendo che con la qualificazione in Champions avremmo meritato un 8», spiega l’allenatore rossonero. «A scuola che non ero un genio, ed ero molto contento quando arrivavo a casa con un 7, perché secondo me si deve fare la media tra l'8 della Champions ed il 6 del campionato. Sicuramente una cosa positiva. Battere il Verona perché siamo il Milan e giochiamo in casa davanti a 70 mila tifosi, abbiamo il dovere di dare il massimo e perché saremmo la squadra che dopo il Napoli ha fatto più punti in casa».


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