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Le notizie sono due. E stavolta Friedkin non c’entra. La prima: dopo un’attenta valutazione, Petrachi ha dato mandato a una serie di intermediari di sondare il mercato per capire se sia conveniente vendere Cengiz Ünder. La seconda: il giocatore già pronto a sostituirlo è Matteo Politano. Non è detto che la doppia operazione si incastri a gennaio, una finestra che ha degli infissi particolari, ma è una dichiarazione d’intenti ben precisa da parte di Roma e Inter. Che vogliono muoversi per migliorare in vista della seconda parte della stagione.
La situazione
Politano è sulla lista dei cedibili di Marotta. Ma l’obiettivo è cederlo, non prestarlo, come invece preferirebbero tutte le squadre interessate (su tutte il Napoli). La Roma potrebbe prenderlo solo a titolo definitivo, o in prestito con obbligo di riscatto. La sua valutazione sfi ora i 20 milioni. Classe ‘93, mancino abituato a giocare a destra, è stato trattato dalla Roma anche quando l’allenatore era Di Francesco, che lo aveva conosciuto bene al Sassuolo. Adesso è stato Fonseca a indicarlo come un rinforzo gradito. E per il ragazzo, che è un romano cresciuto nella Roma fino a raggiungere la soglia della prima squadra, il ritorno sarebbe un sogno compiuto. Più volte negli ultimi anni Politano è stato avvistato all’Olimpico in veste di tifoso.
Il "cambio"
Fonseca si sta orientando in questa direzione perché non è più convinto di Ünder, praticamente scomparso dopo l’infortunio di settembre. Tornato in sovrappeso all’attività agonistica, ha chiuso il 2019 con un solo gol all’attivo. In Turchia molti si chiedono perché giochi poco nella Roma, essendo considerato una stella della nazionale che ha appena conquistato la qualifi cazione all’Europeo. La risposta è che, nelle occasioni in cui è stato schierato, ha fortemente deluso l’allenatore. E nell’ultima esibizione all’Olimpico, contro il Wolfsberger, è uscito tra i fischi, ai quali ha reagito con un ghigno amaro.
Dilemma
Il problema però è semplice: Ünder, classe ‘97, è un talento che la Roma non vuole disperdere. Nei programmi di inizio stagione, era una plusvalenza sicura da spendere a giugno per riequilibrare i conti: pagato 15 milioni, sarebbe stato rivenduto per il triplo accontentando anche il Basaksehir che vanta una percentuale sulla rivendita del 20 per cento. E l’inizio di campionato, con il gol al Genoa, aveva fatto ben sperare. Poi, la catastrofe. Inevitabilmente il giocatore si è deprezzato, fino a perdere appeal. Oggi può muoversi verosimilmente solo in prestito con diritto di riscatto. Ed è su questa formula che la Roma sta ragionando. Qualche contatto c’è stato, in Germania e in Inghilterra. Ma siamo solo all’inizio del mese di trattative. E così Petrachi ha chiesto tempo allo stesso Politano, richiesto anche dall’Atalanta nell’ambito dell’affare Kulusevski (su cui ora è piombata la Juve).
Il resto
Roma e Inter si siedono di nuovo al tavolo, dunque. Come interlocutori di una trattativa e anche come rivali. Per Nandez del Cagliari, che Conte considera un’ottima alternativa a Vidal e che Petrachi vorrebbe portare a Trigoria tra gennaio e giugno. Per il ruolo di terzino destro piace Faraoni del Verona, scuola Lazio. Intanto, il direttore sportivo si concentra sulle uscite: oltre a Ünder, cerca estimatori per Kalinic, Perotti, Pastore e Juan Jesus. I giovani Cetin e Antonucci si avviano invece a trascorrere un semestre altrove, per fare esperienza.