Mara Santangelo con Sinner e Paolini: "Video e allenamenti, vi racconto tutto"

L'ex campionessa azzurra si è trasferita a Dubai e in queste settimane ha visto da vicino Jannik: "È sereno e carico. Jasmine può crescere ancora, Berrettini può andare in Top Ten"
Chiara Zucchelli
6 min

I suoi video sono diventati virali perché ha potuto assistere da vicino - vicinissimo - alla pre season di Jannik Sinner, tornato a casa per festeggiare il Natale in famiglia. Mara Santangelo, 43 anni, ex campionessa di tennis (ha vinto la Fed Cup nel 2006) oggi vive e lavora a Dubai gran parte dell'anno e nei giorni scorsi ha frequentato Sinner e il suo team. Non solo il numero uno al mondo, ma anche Jasmine Paolini che Mara conosce bene. Di quest'ultima dice: "Può crescere ancora tanto" mentre di Sinner riferisce: "È sereno, carico e si sta allenando forte. Ho conosciuto un ragazzo straordinario, un campione attento a tutto, soprattutto alle piccole cose".

Che poi piccole non sono, visto il successo dei suoi video: i fan di Jannik pendevano dai suoi social e un po' anche la stampa.

"Sui miei social ho ricevuto tantissimi messaggi, per me è un altro modo di lavorare visto che rappresento diversi marchi tennistici e non. Mi piace tantissimo questo lavoro, i social se usati bene sono uno strumento utile per veicolare messaggi. Detto questo, ho postato diversi allenamenti di Jannik e lì si sono scatenati tutti: i fan club mi hanno chiesto contenuti e io sono stati contenta di condividerli. Ho vissuto momenti in campo e fuori con lui e ho scoperto quanto sia un ragazzo speciale, molto maturo con delle potenzialità incredibili. Non lo avevo mai visto allenarsi così da vicino, è incredibile come lavora e quanto è attento a tutto quello che c'è fuori, sono le piccole cose che fanno la differenza. È carico per cercare di riconquistare il titolo in Australia, sia lui sia il suo team, stanno facendo un ottimo lavoro".

Di che tipo?

"Gli allenamenti tennistici sono tutti diversi, ogni giorno cambiava, e poi c'è molto lavoro fisico visto che manca un po' al ritorno ufficiale. Deve costruire la sua base fisica, poi faceva almeno due ore di tennis al giorno"

Anche lei ormai vive a Dubai e ci lavora.

"Sono state settimane molto intense per me, in questo periodo è pieno di tennisti professionisti che hanno scelto Dubai come sede della off season. Ci sono grandi infrastrutture, il clima è buono, possono allenarsi insieme ed è anche vicino all'Australia, c'era davvero tanta gente. Avendo molte amicizie in quello che fino al 2011 è stato il mio mondo sono stata molto impegnata. Dubai è la mia seconda casa, mi sono innamorata quando venivo a giocare qui il torneo WTA di febbraio e ho iniziato ad investire con tante soddisfazioni. Io alleno un signore di una famiglia locale e ho tanti altri clienti con cui lavoro privatamente e mi piace tanto. Dubai ti porta a pensare in grande, è una città sicura e d'inverno ha un clima meraviglioso, ti fa vivere tante culture una mentalità internazionale".

Si aspettava un 2024 così per il tennis italiano?

"Beh penso non lo avrebbe immaginato nessuno. È stato un anno incredibile, culminato con la vittoria contemporanea di Davis e Fed Cup. A me piace chiamarla così avendola vinta anche se ha cambiato nome, pochissime nazioni riescono a fare questa doppietta. I risultati parlano ma parla anche l'appeal: le persone che sono tornate a riprendere la racchetta in mano, i tanti bambini che si appassionano e scelgono il tennis, le tv, le aziende che investono e questo fa bene a tutto il movimento".

Di Sinner abbiamo parlato, ma questo è stato anche l'anno di Jasmine Paolini.

"Ci speravo e aspettavo fiduciosa in questi grandi risultati perché l'ho seguita da vicino, è un'amica, ho sempre visto il grande potenziale tennistico e non solo, anche fisico perché ha una velocità di gambe, oltre che di palla, incredibile. Quello che le mancava era credere in se stessa, prendendo fiducia ha avuto più consapevolezza per mantenere un livello di gioco che prima era un po' altalenante. Speriamo che in futuro riesca a mantenerlo, anzi riesca a crescere ancora visto che non è arrivata all'apice. In questo momento storico ha tutte le potenzialità per vincere uno slam".

Gli ultimi mesi dell'anno ci hanno restituito anche Berrettini.

"Per me anche un po' prima. Mi è dispiaciuto che non fosse presente alla Davis vinta nel 2023 e vederlo quest'anno partecipe e con un grande contributo mi ha fatto felice. È un ragazzo eccezionale, per me se continua a lavorare nel modo giusto può stare stabilmente tra i primi 10 al mondo".

Sara Errani, invece, sembra infinita.

"Per quanto riguarda il doppio ha davvero tanta voglia di stare lì, di vivere il circuito, di lottare, di raggiungere risultati importanti. Spero che con Paolini possano raggiungere ancora tanti risultati incredibili e a farci sognare".


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