© ANSALONDRA (Inghilterra) - Poco meno di cinquemila sterline per riprendere il Covid-19. È la cifra che verrà data ai giovani che accetteranno di essere deliberatamente esposti al virus per una seconda volta, in modo tale da consentire gli studi che intendono valutare le reazioni del sistema immunitario. Una vera e propria sperimentazione umana che sarà condotta dall'Università di Oxford e che spera di scoprire quale sia la dose di coronavirus necessaria per riuscire a causare una seconda infezione.
Lo studio
Il target di persone che possono partecipare è tra i 18 e i 30 anni. Queste saranno reclutate e riesposte al Covid-19 in un ambiente sicuro e controllato. Poi saranno messe in quarantena per 17 giorni, assistiti dai ricercatori dell'ospedale fino al momento in cui non saranno più a rischio di contagiare altre persone. Lo studio sarà portato avanti in quanto recenti ricerche hanno mostrato che una precedente infezione potrebbe non proteggere completamente i giovani in futuro, visto che un'analisi condotta negli Stati Uniti ha indicato che il 10% dei partecipanti ha finito per essere reinfettato. Inoltre, controlli regolari nell'anno successivo alla reinfezione aiuteranno a stabilire la risposta immunitaria generata dal virus, questo potrebbe di conseguenza contribuire alla creazione di vaccini migliori, nonché a una maggiore comprensione della durata dell'immunità.
Due fasi
Al momento per il contagio sarà utilizzato il ceppo originale di Covid-19 di Wuhan (poiché è quello su cui gli scienziati hanno più informazioni), ma non è escluso che possa essere inclusa pure un'altra variante. Lo studio si articolerà in due fasi: la prima coinvolgerà 64 volontari sani e mirerà a stabilire quale sia la dose più bassa di virus necessaria per replicare la malattia. Una volta stabilita la quantità di dosaggio, questa verrà utilizzata per infettare i partecipanti alla seconda fase dello studio, che dovrebbe iniziare in estate.