Fiorentina-Bologna, un incrocio per l’Europa

Oggi gara decisiva per la corsa al 7° posto: chi perde rischia di star fuori
Fiorentina-Bologna, un incrocio per l’Europa
Alberto Polverosi
6 min

Si può parlare d’Europa, si deve parlare d’Europa alla vigilia di Fiorentina-Bologna. Lo suggerisce, anzi, lo impone, la classifica rifatta dopo la penalizzazione della Juventus. Se consideriamo il Napoli già scudettato o quasi, restano aperti due campionati. Uno riguarda Inter, Lazio, Atalanta, Milan e Roma per Champions ed Europa League e l’altro, di tono minore, è per la lotta al settimo posto, l’ultimo a garantire una Coppa, la Conference. Se lo giocano Udinese, Torino, Bologna, Empoli, Monza, Fiorentina, Juventus e ora anche Lecce dopo il 2-0 di Cremona. Ma se Empoli, Lecce e in parte Monza hanno come obiettivo una serena salvezza, le altre cinque devono per forza sentirsi in corsa per la Conference. Udinese, Torino, Bologna, Fiorentina e ovviamente Juventus sono rappresentanti di piazze che oggi hanno l’obbligo di puntare a un posto in Europa, hanno storia e hanno presente. Così, quando Thiago Motta svicola dall’obiettivo europeo dicendo che i «ragazzi sanno che ora bisogna stare con i piedi per terra», lo fa probabilmente per non caricare di troppa pressione la squadra. Perché la realtà è diversa. Questo pomeriggio Fiorentina-Bologna vale tanto per il settimo posto. 

Jovic e la Fiorentina: questione di feeling

La differenza

Fra le due squadre, è il Bologna a chiedere di più a questa sfida, per quattro ragioni fondamentali. La prima: nelle ultime 10 partite con Thiago Motta in panchina, i rossoblù hanno fatto 19 punti e in questa classifica parziale sono al quarto posto (zona-Champions, altro che Conference), dietro Napoli, Inter e Juventus (penalizzazione esclusa), mentre la Fiorentina è undicesima con 14 punti. La seconda: i viola hanno altre due possibilità aperte per conquistare l’Europa, con la Coppa Italia (semifinale con la Cremonese) e la Conference League (spareggio col Braga), il Bologna invece ha solo la strada del campionato. Il terzo: questo pomeriggio Thiago Motta troverà un’avversaria che ha giocato mercoledì scorso un quarto di finale non poco impegnativo contro il Torino, mentre la sua squadra ha avuto una settimana “pulita” per preparare la sfida del Franchi. Il quarto e ultimo: oggi non ci sarà Arnautovic, ma quando tornerà a disposizione il Bologna potrà puntare sul miglior cannoniere di questo campionatino del 7° posto. L’austriaco da solo ha segnato 8 gol, due in più di quanti ne hanno fatti insieme Jovic e Cabral. 

La gag di Thiago Motta: "Mi metto..."

Come stanno

L’assenza di Arnautovic potrebbe pure pesare poco se Thiago Motta fosse in grado di arruolare anche Medel, Soumaoro, Sansone, Bonifazi e De Silvestri, che invece questo pomeriggio non si presenteranno al Franchi. Sono assenze che possono incidere nella partita, così come non sono da sottovalutare quelle di Castrovilli e Sottil sulla sponda opposta. Tuttavia chi scenderà in campo è atteso a una conferma, sia Fiorentina che Bologna nell’ultimo periodo hanno dimostrato di stare bene. Nelle ultime due partite ufficiali hanno ottenuto gli stessi risultati, pareggio (con la Cremonese) e vittoria (con lo Spezia) per Thiago Motta, pareggio (all’Olimpico con la Lazio) e vittoria (in casa col Torino in Coppa Italia) per Italiano. Sono premesse incoraggianti sul piano del gioco e dello spettacolo. 

Centravanti e ali

Il Bologna giocherà con la sua riserva, Zirkzee, al centro dell’attacco, la Fiorentina potrebbe confermare Jovic che arriverebbe a tre gare di fila da titolare nell’ultima settimana. I due allenatori hanno bisogno dei loro gol per spingersi più su. Non sono squadre dal gol facile, devono lavorare tanto, e spesso non basta, per arrivare al gol, Zirkzee e Jovic vanno sostenuti dalla squadra, dal gioco, vanno aiutati con i rifornimenti dagli esterni e per vie centrali. Tanto per dare un’idea, contro il Torino il centravanti viola ha segnato con la prima e unica palla decente ricevuta nei suoi 75 minuti di partita. Il pericolo per le due difese può arrivare anche dalle ali: oggi Gonzalez e Orsolini sono un pochino oltre il livello generale delle loro squadre. L’argentino ha ripreso a segnare all’Olimpico contro la Lazio, il bolognese è arrivato a quota 4, gli ultimi due realizzati nel 2023. Sono in grado di dare alla Fiorentina e al Bologna quello che serve in partite del genere, lo spunto, l’assist, lo strappo, il gol. Sempre puntando all’Europa. 


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