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Leggi il commento sulle scelte di Sky e Dazn in vista della nuova stagione di Serie A

<p>Alzi la mano chi preferirebbe guardare il derby di Torino rispetto a quello di Roma. Non &egrave; questione di campanilismo. Ma di calcio. La capitale quest&rsquo;anno sar&agrave; al centro della scena per il duello tra due modi simili, eppure diversi, di interpretare il calcio contemporaneo: <strong><a href="https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/roma/2025/06/16-141389472/roma_inizia_l_era_gasperini_il_programma_dell_estate_le_partite_e_tutte_le_date_ufficiali">Gasperini</a> v

Dalla rosa al mercato, fino allo scouting e ai tifosi: l'analisi ai raggi x della strategia giallorossa del futuro

<p><strong>ROMA </strong>-&nbsp;L&rsquo;emozione sar&agrave; tanta, ed &egrave; anche inevitabile per un tecnico che per la prima volta dopo nove anni si sta approcciando a un nuovo club, a un nuovo ambiente, a una nuova sfida dopo quella stravinta a Bergamo. Questo pomeriggio alle 12 <a href="https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/serie-a/roma/2025/06/16-141389472/roma_inizia_l_era_gasperini_il_programma_dell_estate_le_partite_e_tutte_le_date_ufficiali"><strong>Gian Piero Gasperini</strong></a> sar&agrave; ancora pi&ugrave; emozionato per la prima conferenza stampa al Fulvio Bernardini, quella che sancir&agrave; ufficialmente l&rsquo;inizio della sua avventura in giallorosso e di un progetto triennale che ha come obiettivo il ritorno in Champions League e la vittoria di qualche trofeo. I Friedkin gli hanno affidato la gestione del nuovo corso avvalendosi anche del supporto e dell&rsquo;esperienza di <strong>Claudio Ranieri </strong>che oggi sar&agrave; seduto accanto a Gasp per presentarlo nella sala di Trigoria.&nbsp;Il nuovo tecnico sta studiando la Roma, dai prossimi giorni - seppur in vacanza - comincer&agrave; ad avere <strong>contatti individuali con i giocatori </strong>per avere le idee chiare quando il 13 trover&agrave; la squadra a disposizione per l&rsquo;inizio del raduno. Il lavoro da fare &egrave; tanto sia sul campo che fuori, a cominciare dal mercato che studier&agrave; insieme alla dirigenza, ma anche costruendo il rapporto con la tifoseria romanista che, in ogni caso, si fida della scelta di Ranieri&nbsp;di puntare su di lui.</p>

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<h2>1) Rosa di livello: si riparte dai big senza cederli</h2>

<p>Pronti, via. Parte l&rsquo;era Gasperini e naturalmente &egrave; impossibile da immaginare una rivoluzione nella rosa gi&agrave; nel primo anno di progetto, a maggior ragione con i paletti del <strong>fair play finanziario</strong> che costringeranno la Roma a stringere i denti nelle prossime due sessioni di mercato. Anche per questo motivo la richiesta di Gasperini durante i primi colloqui con Ranieri e i Friedkin &egrave; quella di provare a mantenere i giocatori pi&ugrave; importanti della rosa per poter costruire partendo da una base importante. La differenza tra l&rsquo;inizio del progetto con l&rsquo;Atalanta e questo con la Roma sta proprio in una struttura gi&agrave; di buon livello della formazione attuale, da cui partire per cominciare il suo lavoro triennale in giallorosso.&nbsp;&nbsp;Quindi bisogna cercare di resistere alla tentazione (forzata, senza ombra di dubbio) delle plusvalenze e ai milioni delle big inglesi che gi&agrave; si stanno affacciando alla finestra per <strong>N&rsquo;Dicka, Kon&eacute; e Soul&egrave;</strong>. E cedere allora per fare cassa quei giocatori non ritenuti essenziali al progetto o funzionali al gioco di Gasp, come ad esempio Angeli&ntilde;o che sembra prossimo a trasferirsi alla corte di Inzaghi, in Arabia. Quei 25 milioni saranno oro, cos&igrave; come <strong>i 24 di Le F&eacute;e, i 6,5 di Zalewski e gli 11 di Dahl</strong>. Parola chiave: resistere. Il primo tassello &egrave; stato inserito, quel rinnovo ormai prossimo di Svilar che manda un primo segnale alle avversarie della Roma: Gasp riparte dai pi&ugrave; forti.&nbsp;</p>

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<h2>2) Mercato: quattro rinforzi, poi innesti mirati</h2>

<p>Gasperini ha bisogno di gol, &egrave; un dato di fatto. Lo ha anticipato Ranieri due mesi fa (&quot;<em>Per il prossimo anno dobbiamo prendere calciatori che sappiano segnare&quot;</em>), lo ha ribadito indirettamente anche il tecno nella sua prima intervista da romanista: &quot;<em>Le mie squadre hanno sempre giocato in un certo modo, con intensit&agrave;, aggressivit&agrave;, ma non solo, siamo sempre stati una squadra che ha fatto molti gol, che ha sempre pensato a fare un gol in pi&ugrave; dell&rsquo;avversario che prenderne qualcuno in meno&quot;</em>. E se tutti gli attaccanti della Roma messi insieme hanno segnato meno di Retegui e Lookman, &egrave; evidente che le strategie in casa Roma stanno gi&agrave; prendendo forma. <strong>Quattro o cinque innesti chiede Gasp </strong>(senza uscite di livello, chiaramente), non uno di pi&ugrave; in questo primo mercato: un difensore centrale, un esterno destro, un centrocampista, una seconda punta e un centravanti. Uno tra <strong>Abraham e Shomurodov</strong> (se non tutti e tue) usciranno, cos&igrave; come probabilmente Paredes, Saud, Angeli&ntilde;o (quindi servir&agrave; un innesto anche a sinistra), e uno tra Kumbulla e Hermoso.&nbsp;Gasp deve inserire giocatori utili al suo calcio e che siano all&rsquo;altezza della rosa. Non pu&ograve; chiedere di rivoluzionare la squadra gi&agrave; al primo anno, quello che la Roma far&agrave; sar&agrave; inserire in ogni sessione dei giocatori di livello per rendere la Roma sempre pi&ugrave; adatta al suo allenatore.&nbsp;</p>

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<h2>3) Giovani e scouting: valorizzare la Primavera e scoprire talenti</h2>

<p>Innesti di livello ma non solo. La Roma vuole ripartire con Gasperini puntando anche sui giovani. Lo ha fatto De Rossi la scorsa estate quando <strong>ha bloccato il prestito di Pisilli al Lask </strong>per tenerlo in rosa e lanciarlo tra i grandi, lo far&agrave; anche Gasperini che proprio con un giovane, Sulemana (guardacaso allenato l&rsquo;anno prima da Ranieri al Cagliari), ha battuto la Roma nell&rsquo;ultimo incrocio centrando la qualificazione alla prossima Champions League.&nbsp;Gasperini prima di cominciare il ritiro parler&agrave; con il tecnico Falsini (se rester&agrave; lui alla guida dei baby) e con Alberto De Rossi per capire quali saranno i ragazzi da convocare per il raduno del 13 luglio. I candidati? Sicuramente <strong>Mannini, Romano, Graziani, Camara, Reale e Di Nunzio</strong>. Loro probabilmente si alleneranno con i grandi sperando di convincere Gasperini a portarli anche nel ritiro in Inghilterra il prossimo 3 agosto e poi, chiss&agrave;, dargli anche un&rsquo;occasione nel corso della stagione.&nbsp;Di certo un lavoro importante dovr&agrave; farlo anche il reparto scouting della Roma che dovr&agrave; individuare giovani e crac da inserire nella rosa per scoprire i nuovi Lookman, Gosens, De Roon ecc. &quot;<em>C&rsquo;&egrave; un direttore sportivo molto giovane, ma con dietro una capacit&agrave; di lavoro, anche di scouting, che ho avuto modo di constatare, con grande entusiasmo anche loro, molto preparati&quot;</em>. A prescindere dalla situazione di Ghisolfi, che adesso sembra essere in bilico, Gasperini confida nel reparto scouting del club.&nbsp;&nbsp;</p>

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<h2>4) Competitivit&agrave;: formazione funzionale senza adattati</h2>

<p>Giocatori al loro posto, nessuno stravolgimento nei ruoli e competitivit&agrave; all&rsquo;interno della rosa. Basta con gli esperimenti tipo Angeli&ntilde;o braccetto, <strong>Dybala falso nove o Pellegrini esterno d&rsquo;attacco</strong>, Gasp vuole i suoi giocatori al loro posto (salvo clamorose emergenze), quindi dove potranno esprimere il massimo delle loro qualit&agrave; e potenzialit&agrave;. Per questo i cinque innesti di mercato dovranno essere di livello e alzare l&rsquo;asticella, per non dover ricorrere ai Celik difensori centrali oppure alla necessit&agrave; di spostare<strong> Soul&eacute;</strong> a tutta fascia perdendo quindi inevitabilmente nella fase offensiva. Appurato che, ad esempio, <strong>Abdulhamid </strong>non pu&ograve; essere il quinto di destra titolare, servir&agrave; un rinforzo in quel ruolo anche per aumentare la competitivit&agrave; nel settore ed evitare formazioni incerottate con elementi adattati alla posizione. Pellegrini andr&agrave; a giocare mezz&rsquo;ala oppure al massimo trequartista centrale, Dybala sar&agrave; un elemento jolly s&igrave; d&rsquo;attacco ma specialmente come seconda punta alle spalle del vero centravanti. Saelemaekers, qualora dovesse tornare, andr&agrave; sulla sinistra dove potr&agrave; entrare in mezzo al campo e sprigionare il destro. Il turnover sar&agrave; essenziale sia per creare competizione tra i vari giocatori, sia per evitare infortuni che possono creare emergenza in rosa e quindi, adattamenti anomali nei ruoli.&nbsp;</p>

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<h2>5) Tifoseria: creare subito un buon feeling con l&#39;Olimpico</h2>

<p>Uno dei principali obiettivi di Gasperini nella sua nuova avventura sar&agrave; quello di creare un buon feeling con la tifoseria. Diciamo che il rapporto &egrave; tutto da costruire con l&rsquo;Olimpico, ed &egrave; anche naturale: Gasperini in questi anni &egrave; stato avversario della Roma e le sue dichiarazioni, a volte anche piuttosto mirate, erano inevitabilmente volte a proteggere la sua squadra e il suo ambiente. Adesso la musica cambier&agrave;, e Gasp dovr&agrave; conquistare con gioco e risultati la nuova tifoseria. Parte con un vantaggio che ha nome e cognome: Claudio Ranieri. Lui &egrave; il primo sponsor del nuovo tecnico, quindi un elemento in pi&ugrave; per creare il rapporto con Curva e tifosi. &quot;<em>Ho visto i romanisti sempre come un esempio di grande entusiasmo, l&rsquo;Olimpico &egrave; sempre pieno. La prima cosa che si dovr&agrave; fare, da parte mia e della squadra, riuscire a portarli dalla propria parte. E lo si potr&agrave; fare attraverso delle prestazioni convincenti, dove la gente si identifica nella propria squadra, al di l&agrave; del risultato&quot;</em>. La campagna abbonamenti &egrave; partita alla grande, Gasp &egrave; pronto a conquistare anche i tifosi.&nbsp;&nbsp;</p>

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Roma, parte l’era Gasperini: i cinque punti chiave del nuovo progetto

Entro 48 ore il vertice con Fabiani in Toscana: confronteranno le idee. La mezzala è la priorità

<p>Sfida all&rsquo;ultimo nome di mercato. Sarri tirer&agrave; fuori i suoi, <strong>Fabiani far&agrave; altrettanto. </strong>Si rivedranno in 48 ore e i nomi li metteranno tutti sul tavolo. Il diesse &egrave; atteso a Castelfranco di Sopra, fortino del Comandante. Sar&agrave; il primo banco di prova del rapporto di fiducia su cui si fonda la ripartenza. Sarri &egrave; consapevole delle difficolt&agrave;,<strong> la Lazio &egrave; senza incassi europei dopo otto anni</strong>, ha accettato di valutare<strong> Tavares e Dele-Bashiru (su tutti),</strong> aprirebbe ad una cessione pur di finanziare acquisti adeguati al suo calcio. Lotito e Fabiani puntano tutto sulla conferma dei big, sul rilancio dei giovani acquistati un anno fa, devono prima cedere gli esuberi, sanno di non poter deludere il tecnico disattendendo i patti concordati a inizio giugno. Gli hanno concesso l&rsquo;ultima parola sulle scelte. <em>&laquo;Torno con lo spirito di prima e sul mercato si litigher&agrave; sicuramente. Non vengo per accontentarmi. Prender&ograve; le stesse incazzarture di prima&raquo;</em>, il pungolo di <strong>Mau domenica a Castiglione della Pescaia</strong>, nel giorno conclusivo del clinic che l&rsquo;ha visto protagonista.</p>

<h2>Gli scenari</h2>

<p>La Toscana di Sarri resta teatro delle operazioni. Il tecnico chiede di adeguare la rosa, non si aspetta rivoluzioni, chiede qualche innesto, punterebbe sui giovani &laquo;ma quelli di 18-20 anni forti hanno cifre esorbitanti&raquo;, ha ammesso. &laquo;Se deve arrivare un difensore meglio che arrivi subito&raquo;, l&rsquo;avvertimento. La Lazio <strong>ha cinque centrali e cinque terzini, </strong>i posti sono occupati. Solo una cessione aprirebbe ad un innesto. Al di l&agrave; del ruolo da migliorare, il pensiero di Sarri si conosce: coi difensori vuole lavorare dal primo giorno. Vuole provare a specializzare Tavares: &laquo;Se riusciamo ad inquadrarlo diventer&agrave; fortissimo&raquo;. In caso contrario aggiungerebbe un terzino: nella sua lista possono esserci <strong>Parisi della Fiorentina, Emerson Palmieri del West Ham, Ben Chilwell del Crystal Palace</strong>. La mezzala sinistra non ha mai smesso di chiederla, ancora di pi&ugrave; oggi che nel ruolo ci sono Dele-Bashiru (altro da inquadrare) e Vecino (34 anni ad agosto). In Italia piacciono Fabbian del Bologna (su cui c&rsquo;&egrave; anche la Fiorentina), Fazzini (richiesto da Bologna e Torino). <strong>Loftus-Cheek</strong> del Milan &egrave; uno dei suoi preferiti da sempre, ma i costi sono alti. Su Fabbian ci pu&ograve; essere convergenza con i nomi della Lazio. Sarri ha studiato il calcio europeo nell&rsquo;ultimo anno, ha visto giocatori in Olanda, Belgio e in Premier, campionato che non ha mai dimenticato. Ci sono profili che tiene top secret e che sveler&agrave; a Fabiani. Lo stesso vale per il diesse. Terzino sinistro e mezzala sinistra sono le priorit&agrave; del tecnico.</p>

<h2>Il ciclo</h2>

<p>Sarri, a Castiglione, ha parlato anche con Sky, di ieri la messa in onda dell&rsquo;intervista. Ha confermato di aver scelto la Lazio per amore, ma non pu&ograve; esporsi sugli obiettivi, l&rsquo;unico &egrave; il ritorno in Europa: <em>&laquo;Cosa ci dobbiamo aspettare? Non lo so, &egrave; un ritorno per affetto nei confronti di tutti, tifoseria compresa. E tutti possono aspettarsi che faccia il mio lavoro con affetto e amore, ma per i risultati non lo so. Sono tanti anni che la Lazio cerca un salto di qualit&agrave; a livello di risultati e non ci riesce&raquo;.</em> Finora gli unici acquisti sono Pedro (ieri &egrave; stato ufficializzato il rinnovo fino al 2026) e Vecino (in attesa di ufficialit&agrave;). <strong>Tchaouna era in trattativa con il PSV</strong> Eindhoven, si sarebbe inserito il Burnley. La Lazio chiede l&rsquo;obbligo di riscatto. La cifra balla tra 13 e 15 milioni.</p>


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